«Faruk» Farioli è della Reyer
Il giocatore: «Sarebbe stupendo portare l’Umana in Lega Due». Ora il direttore sportivo Casarin deve chiudere con Caroldi e Causin. Granata da scintille sotto canestro

MESTRE. Arriva «Faruk» alla Reyer. Colpo magistrale della società che ha ingaggiato per i prossimi due anni Massimo Farioli, ala di 201 cm, trentenne di Bondeno (Fe). Mister Promozione, si potrebbe soprannominare Massimo Farioli, visto che ha contribuito al salto in LegaDue di Teramo (2001-2002), Casale Monferrato (2004-2005) e Soresina (2005-2006). Nell’ultima stagione ha giocato in LegaDue proprio con la Vanoli.
Massimo Farioli è, cresciuto nelle giovanili del Verdeta Modena, ha debuttato in prima squadra giovanissimo in C/1 nel 1995-1996, già l’anno successivo era al Nuovo Basket Modena in serie A, poi una stagione in B/2 nelle Forze Armate, il ritorno a Modena nel biennio 1998-2000 in B d’Eccellenza, prima di incamminarsi verso Cento, esperienza non molto positiva che lo spinse ad andare a gennaio 2001 alla Virtus Imola. Il salto di qualità arriva nel 2001-2002 con il passaggio a Teramo e la prima delle sue tre promozioni in LegaDue, tris completato a Casale (2005) e Soresina (2006) con l’intermezzo di una stagione a Montegranaro (2002-2003), sempre in B/1.
Nell’ultimo torneo, Farioli è stato uno dei punti di forza della Vanoli Soresina che, da neopromossa, ha chiuso al quarto posto la regular season, venendo poi eliminata nei quarti di finale (1-3) dall’Edimes Pavia, squadra che avrebbe conteso in finale alla Scavolini il salto in serie A. Farioli ha giocato 18.3 minuti di media in regular season con 6.2 punti di media e 18.8 minuti nelle quattro partite dei playoff con 7 punti di media, in totale ha realizzato 214 punti in 34 gare.
Con la maglia della Reyer andrà a caccia della quarta promozione in LegaDue. «Nelle ultime stagioni ho sempre avuto la fortuna di giocare in squadre che puntavano alla vittoria finale in campionato - spiega Massimo Farioli - le promozioni con Teramo, Casale e Soresina rappresentano ricordi indelebili. Teramo è stata quella più emozionante, perché è la prima, a Casale abbiamo fatto il record di punti, che sembrava irraggiungibile, poi ci siamo migliorati a Soresina, riuscendo a battere la corazzata-Scavolini».
La conferma di Sartori, l’arrivo ufficializzato di Farioli, e quello sicuro di Alberti: sotto canestro la Reyer promette scintille. Adesso il diesse Casarin deve chiudere con Mattia Caroldi e Alberto Causin. «La Reyer rappresenta un nome storico nella pallacanestro italiana - aggiunge Farioli - affronto questa nuova avventura con grandissimo entusiasmo, sarebbe stupendo trascinare anche l’Umana in LegaDue. Non l’ho mai affrontata da avversario, può capitare».
Dei nuovi compagni conosce soprattutto Tisato. «Siamo stati insieme per sei mesi a Imola, è una persona eccezionale e un gladiatore in campo. I programmi della Reyer sono ambiziosi, la squadra che sta nascendo è molto competitiva. Da settembre toccherà a noi».
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