Espulso due volte nella stessa partita

È capitato a Perissinotto del Musile: «Prima c’era stato un errore»

MUSILE. Di prendere due gialli nella stessa partita a Giovanni Perissinotto (nella foto) era già capitato, giocando difensore capita senza nemmeno essere cattivi. Ma al giocatore del Città di Musile (Promozione) domenica scorsa a Murano è successo di qualcosa di irripetibile, visto che nel corso della gara giocata contro il Pro Venezia si è visto mostrare due volte il cartellino rosso dal direttore di gara Enrico Fiorentin della sezione di Padova. È successo, infatti, che Perissinotto è stato allontanato dal campo due volte. La prima al 20’ del secondo tempo, sul 3-0 per il Pro Venezia (che sarà anche il risultato finale).

L’arbitro ravvisa un fallo in area di Perissinotto su Busatto, concede il rigore ai neroverdi ed estrae il rosso. Questione d’istanti, con pallone già piazzato sul dischetto e Perissinotto, che sta uscendo dal rettangolo di gioco, uno dei due assistenti richiama l’arbitro.

Il dialogo è breve, Fiorentin fa marcia indietro, annulla l’espulsione del difensore del Città di Musile e concede solo un corner per il Pro Venezia. Le cose però vanno diversamente al 38’, quando un fallo di gioco frutta a Perissinotto il secondo giallo: altro rosso, stavolta definitivo. Un episodio curioso, sul quale il club di Musile, ultimo nel girone D, non fa drammi, evidenziando in positivo la decisione dell’arbitro di ritornare sulla sua decisione.

E Perissinotto? Ventuno anni, tifoso della Juventus, cresciuto nel Città dove ha sempre giocato salvo una parentesi l’anno scorso tra Fossalta Piave e Libertas Ceggia, il difensore racconta l’esperienza con serenità.

«Certo, due rossi nella stessa partita è davvero un caso unico», afferma, «ma nel primo caso non l’avevo nemmeno avvertita come un’espulsione, il fallo davvero non c’era, è stato molto bravo l’assistente di gara ad accorgersene e richiamare subito l’attenzione dell'arbitro. Diciotto minuti più tardi, però, il rosso è arrivato davvero, l’arbitro ha giudicato da giallo un mio intervento e quindi è scattata l’espulsione per doppia ammonizione. Decisione giusta? Diciamo che la scelta dell’arbitro ci può stare». Tra l’altro, l’'espulsione rimediata a Murano non è la prima di questa stagione.

«Capirete, visto il mio ruolo può succedere», conclude Perissinotto, «ma si è sempre trattato di doppia ammonizione, mai stato un difensore che punta sulla cattiveria».

Maurizio Toso

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