Di Mariano ai saluti Dirà sì al Vicenza per tornare subito in B

MESTRE. Il Vicenza mette la freccia ed è pronto a prendere a bordo Francesco Di Mariano: l’attaccante di Palermo, che aveva sottoscritto un contratto di quattro anni nel 2018, ha messo la proposta della capolista del girone B della Serie C in testa a tutte le altre offerte, anche se la concorrenza della Salernitana è stata tenace, tanto che l’annuncio del passaggio in biancorosso sembrava potesse avvenire in serata. Un “matrimonio” che comunque si farà, da definire nei dettagli la formula anche se in questa fase si ipotizza un prestito con diritto di riscatto da parte del Vicenza. La partenza di Di Mariano potrebbe essere compensata dall’arrivo di Lorenzo Rosseti, attaccante che l’Ascoli aveva proposto tempo fa proprio per ottenere in cambio l’ex punta del Novara. Come Di Mariano, anche Rosseti non ha ancora provato l’ebbrezza del gol in questa stagione. Non è più Mattia Aramu la prima scelta della Spal per rinforzare l’attacco: il club biancoazzurro sta tentando di convincere Iago Falque (Torino) ad andare a Ferrara. Intanto l’ex centrocampista arancioneroverde Roberto Strechie, che la scorsa estate il Venezia aveva ceduto a titolo definitivo alla Dinamo Bucarest, è rientrato in Italia e ha sottoscritto un contratto fino al 2022 con il Novara in Serie C.
Una notizia che invece riguarda un ex allenatore del Venezia: Angelo Gregucci è da ieri il nuovo allenatore dell’Alessandria, già guidata nella stagione 2015-2016.
Intanto il Venezia è arrivato alla vigilia della partita in casa contro il Trapani, anche se il mercato che continuerà a “disturbare” il lavoro di Alessio Dionisi fino a venerdì sera, a 48 ore dal derby con il Chievo a Verona. Per la gara contro la squadra di Fabrizio Castori, che ha visto l’organico rafforzarsi finora con l’arrivo di Buongiorno, Dalmonte, Coulibaly e Odjer, Dionisi deve ridisegnare il centrocampo dove potrebbe scoccare l’ora del rientro di uno tra Zuculini e Lollo con Suciu in cabina di regia per l’indisponibilità contemporanea di Fiordilino e Vacca, mentre Montalto, Capello e Monachello si giocano le due maglie davanti ad Aramu. Venezia che ha raccolto solo otto punti nelle nove gare disputate allo stadio Penzo, di cui uno nelle ultime tre uscite con Benevento, Spezia e Cittadella. L’ultima vittoria risale al 9 novembre quando la punizione di Aramu stese il Livorno. Venezia che si affida quindi anche la cabala per espugnare Sant’Elena. Da quando c’è Tacopina al timone, gli arancioneroverdi hanno vinto tre gare su quattro nella prima partita dell’anno (solare) allo stadio Penzo: 2-0 al Dro (Acquadro e Soligo, 6 gennaio 2016) in Serie D, 1-0 al Cesena (Geijo, 27 gennaio 2018) guidato proprio da Fabrizio Castori e 2-1 al Padova (Segre e Di Mariano, 27 gennaio 2019) in Serie B. E’ terminato invece in parità (2-2, Moreo e Geijo) a segno il big-match in Serie C contro il Parma (29 gennaio 2017). —
Michele Contessa
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