Di corsa e di notte con la pila tra le calli Più di 3.200 atleti alla Venice Night Trail

VENEZIA. A tagliare il traguardo sono stati in 3.265: tutti con una torcia legata alla testa, per illuminare il percorso. È andata in scena sabato sera, tra le calli di Venezia, la quarta edizione del “Cmp Venice Night Trail”: corsa notturna lungo un percorso di 16 chilometri che si articolava tra le zone più suggestive della città.
L’inizio alle 21, anticipato dalle note dell’Inno di Mameli; quindi la conclusione oltre la mezzanotte, a San Basilio. Gara sportiva, ma anche spettacolo visivo, con gli atleti a formare cordate di lucciole pronte a districarsi tra le calli e i 51 ponti di Venezia, fino a toccare le zone più celebri della città: dal ponte di Calatrava al ponte dell’Accademia e dalla Basilica della Salute a piazza San Marco. Lo spettacolo è stato anche al traguardo, tagliato insieme da Nicolò Perin e Mirko Miotto, entrambi atleti del miranese “Tornado Trail Running Team”, che hanno concluso la gara mano nella mano. Un gesto che ripete quello che già si era visto nell’edizione scorsa del “Cmp Venice Night Trail”, dove protagonisti erano stati Simone Gobbo e Diego Avon. «L’amicizia, in manifestazioni come questa, viene prima di tutto», ha commentato Miotto, al secondo posto per la classifica ufficiale. «Io e Nicolò abbiamo corso tutta la gara assieme e abbiamo deciso di tagliare insieme anche il traguardo». A vincere la quarta edizione del “Cmp Venice Night Trail”, con un tempo di 57’ 26’’ (il medesimo di Miotto) è stato quindi il 25enne Nicolò Petrin. Di Santa Maria di Sala e con un passato da ciclista, il giovane alterna corse su strada a gare di trail e, proprio in quest’ultima specialità, lo scorso anno si è classificato quarto ai Campionati Italiani. «La gara è stata bellissima, perché Venezia di sera ha un fascino incredibile», il commento del ragazzo, subito dopo aver tagliato il traguardo. «Tra pochi mesi calcherò di nuovo questi ponti nella "Venice Marathon” e non vedo l’ora». Medaglia di bronzo per Nicola Costantini, sempre iscritto al “Tornado Trail Running Team”. Il tempo migliore tra le donne è stato quello della 22enne Sharon Giammetta: l’atleta della Coin Mestre, già seconda nella passata edizione della manifestazione, ha corso con il tempo di 1h 04’ 28’’. Studentessa di architettura, la ragazza vive a Riva del Garda, in Trentino, e nella sua vita c’è anche il cross. «Questa è la mia terza partecipazione al Venice Night Trail», ha raccontato Giammetta al termine della gara. «Nel 2017 ho partecipato alla non competitiva perché avevo appena iniziato a correre, lo scorso anno sono arrivata a sorpresa seconda e quest’anno è arrivata addirittura la vittoria. Sono molto contenta». A condividere con lei il podio, Francesca Tonin (seconda) e Laura Castellani (terza). Gioie individuali, quelle dei vincitori, che trovano uno specchio nella soddisfazione collettiva degli organizzatori. Su tutti, del presidente Piero Rosa Salva: «Ieri sera abbiamo vissuto un’edizione strepitosa. Il terminal passeggeri ha accolto 3.500 atleti ed è stato un continuo e festoso passaggio di persone di tutte le nazionalità».
Una manifestazione sportiva, dall’irresistibile fascino, capace di varcare i confini regionali (il 70% degli atleti non era veneto) e perfino quelli nazionali, con l’iscrizione di molti atleti stranieri. —
Laura Berlinghieri
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