Dalla magistrale matita di Giorgio Cavazzano il logo dei Dragoni di Mirano

MIRANO. A disegnare è un autentico maestro. Dalle sue mani e matite prendono vita i personaggi della Disney, e di recente è stato eletto “Miranese dell'Anno”. Giorgio Cavazzano è un numero uno nel suo lavoro legato all'universo del fumetto, quanto nella generosità affiancata a progetti come la Dragon's Challenge. Dal suo incontro con Jeremy Bristoe sono nati i loghi per i Witney Wolves, ma anche per la lega inglese di Tag Rugby. E, ovviamente, non poteva mancare il suo apporto ai Dragoni del Mirano, tanto che il bozzetto del logo è stato donato al presidente Stefano Cibin nel corso della serata di giovedì scorso a Villa Belvedere a Mirano.
«Ci tengo a questo progetto, ma in un modo che non so forse neppure descrivere» ha spiegato Giorgio Cavazzano con un entusiasmo coinvolgente. «Aver incontrato e conosciuto Jeremy Bristoe e il suo staff mi ha colpito moltissimo, e mi sono sentito in un amabile dovere di fare qualcosa per lui e per questo movimento che sta nascendo. Poterli aiutare è stato come vincere un Oscar, perché ho visto persone meravigliose che ogni giorno si danno da fare per aiutare questi ragazzi, per essere accanto alle loro famiglie, per farli crescere con il rugby in amicizia e con tantissimo amore ed entusiasmo. Mi sento in dovere di ringraziarli per l'opportunità che ho avuto di fare qualcosa per loro».
Giorgio Cavazzano, nel suo viaggio in Inghilterra, ha potuto conoscere a fondo la realtà dei Witney Wolves, trascorrendo molto tempo con i giocatori e lo staff tecnico, e regalando loro l'emozione di disegni personalizzati.
«È una gioia per me aver creato in questa iniziativa i bozzetti per i Dragoni» ha concluso un entusiasta Cavazzano, «e questo progetto deve sfondare, deve riuscire a coinvolgere le associazioni e le famiglie, i giovani e meno giovani che hanno queste problematiche. Si parla del sociale, di fare qualcosa di concreto per il prossimo. Un prossimo che riceve e in cambio dà molto di più. Lavorare per loro, e aiutarli, è meraviglioso». —
S.B.
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