Calvi Noale, Matteo Vianello nuovo allenatore

NOALE. Dopo la retrocessione a Noale si cambia rotta. Scotta ancora aver perso la serie D per la società del presidente Marco Del Bianco e dopo l’addio dell’allenatore William Pianu, arrivato a campionato in corso al posto di Soncin, la guida della prima squadra è stata affidata a Matteo Vianello, allenatore reduce dalla stagione sulla panchina del Real Martellago e, prima ancora, del Nervesa.
Una retrocessione inattesa, almeno riguardando i propositi dell’inizio campionato quando si puntava a fare meglio della precedente stagione con la permanenza in categoria arrivata solo con lo spareggio ai playout contro il Vigasio. Invece dopo un buon inizio, c’è stata una emorragia di risultati con la gestione Giovanni Soncin, tanto da chiudere il girone d’andata al penultimo posto e costringere la società ad esonerare l’allenatore di Eraclea, ma anche con l’arrivo di William Pianu le cose non sono andate meglio. Il terz’ultimo posto a oltre dieci lunghezze dal Tamai ha impedito l’accesso ai playout e la conseguente retrocessione senza spareggio. Ma rimane accesa ancora una flebile speranza di ripescaggio che la società proverà a far fruttare per continuare nel sogno della serie D. Ma al di là della categoria in cui la Calvi giocherà la prossima stagione, Eccellenza o quarta serie nazionale, il nuovo tecnico che siederà sulla panchina noalese è stato individuato nell’ex attaccante dell’Edo Mestre che adesso è al lavoro per preparare la prossima stagione 2018/2019.
«Dopo una retrocessione è sempre difficile ripartire» il primo commento di Vianello, «c’è amarezza nell’ambiente, ma io ho accettato con tanta voglia di ripartire. Abbiamo in testa una cosa nuova, uno staff tutto nuovo e un progetto condiviso con il presidente Marco Del Bianco. L’Eccellenza è un campionato difficile, ma io spero di poterlo affrontare con almeno tre, quattro giocatori di esperienza e poi puntare sui giovani. Magari prendendo dall’ossatura della squadra che ha appena concluso il campionato. Siamo nei tempi, ma dobbiamo muoverci subito per poter predisporre una rosa competitiva».
Nella rivoluzione tecnica rientra anche l’addio del ds Corrado Del Bianco dopo cinque anni a Noale. «Dopo tante soddisfazioni questa retrocessione è stata una delusione troppo grande, tanto da spingermi a lasciare Noale» avverte l’ex diesse. «Mi dispiace per lui» conclude il presidente Marco Del Bianco, «ma capisco le motivazioni. Il suo ruolo era molto importante ma noi ci stiamo riorganizzando e andiamo avanti.”
Alessandro Torre
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