Cai Mestre e Galassi, nozze d’oro

Nel 2021 si spera di recuperare i festeggiamenti per i 50 anni di gestione del rifugio di Calalzo

Mitia Chiarin / mestre

Millecinquecento circa gli iscritti per la sezione di Mestre del Cai (Club Alpino Italiano) che ha riaperto il tesseramento 2021 in attesa di capire quando la pandemia consentirà di tornare a vivere la montagna con i corsi di scialpinismo, alpinismo, arrampicata libera. Il gruppo comprende sezioni dedicate alle escursioni, alla fotografia di montagna, alle attività formative dei più giovani e corsi di ginnastica con sempre una grande attenzione alla tutela dell’ambiente montano e la educazione alla sicurezza. Un ruolo centrale è svolto dalla scuola di montagna Cesare Capuis, con i suoi istruttori di alpinismo, scialpinismo e arrampicata libera. E grazie al Cai, Mestre è di casa sulle Dolomiti. Tanto che nel 2020 ha visto le nozze d’oro con il rifugio alpino autogestito dalla sezione.

Il Cai di Mestre, dal 1970, è un raro esempio nelle Dolomiti, si prende cura dell’ex caserma Galassi, sotto la forcella piccola dell’Antelao, a Calalzo, nel Bellunese, a quota 2018 metri. Aperto da giugno alla fine di settembre, il rifugio ospita 100 posti letto in camere da un minimo di 5 ad un massimo di venti posti con una sala multimediale per le attività alpine con 50 posti. I festeggiamenti, per i 50 anni di gestione del rifugio Galassi-Città di Mestre, sono giocoforza rinviati a quest’anno.

«La stagione 2020 ha tenuto: siamo riusciti ad arrivare fino alla fine senza inciampi, tanto che per non sbagliare abbiamo già portato in rifugio il legname per i primi lavori della stagione 2021. Con la speranza che sia di buon auspicio», dicono dal Cai di Mestre che da inizio 2021 spera anche di riaprire la sede di Mestre ( in via Fiume 47). Nuovo il presidente e il direttivo. La presidenza è affidata a Alessandro Bonaldo con alla vicepresidenza Giuseppe Borziello (Gruppo naturalistico-culturale, escursionismo).

Past president è Francesco Abbruscato. Gli altri componenti: Erica Galvan (segreteria, libretto sezionale); Mauro Ferruzzi (segreteria, questioni legali/istituzionali); Silvio Zanatta (rifugio Galassi); Franco Favaro (Gruppo Alpinismo Giovanile, alpinismo); Guido Furlan (Gruppo Tutela Ambiente Montano, cultura);Paolo Vettorello (relazioni esterne). Riconfermati Giovanni Bon come tesoriere e Gianni Comin responsabile del Tesseramento, riaperto per il 2021. Bonaldo e il direttivo si rivolgono alla città. «Ai cittadini di Mestre è rinnovato l’invito ad avvicinarsi alla montagna in sicurezza ed amicizia, con i corsi e le iniziative del club». Tutte le informazioni sul sito: www.caimestre.it. —

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia