Bravin e Marson vincono a Concordia

Mountain bike. Nona edizione della “Valle Zignago e Laguna di Caorle”

CONCORDIA SAGITTARIA. Circa 300 i partecipanti alla nona edizione della Mtb Valle Zignago e Laguna di Caorle, a cura di Sagitta Bike, con partenza e arrivo in via Roma a Concordia Sagittaria. Sul percorso marathon ha vinto in solitaria Andrea Bravin della Caprivesi in 2 ore, 56', 22”, davanti a Gianfranco Mariuzzo della Mtb Santa Marinella (2h, 57', 56'); terzo Gianpiero Dappretto del Federclub Trieste (2h, 59' ,20”). Sul percorso gran fondo ha tagliato il traguardo da solo Nicola Marson del Sorriso Bike Team in 1h, 45', 40”, secondo Michele Mantovani del Ciclo Sport Rivà in 1h, 47”, 29”, che ha superato in volata il terzo classificato, Andrea Chiodetto (Cicli Morbiato). Entrambi i percorsi gara sono stati accorciati per decisione del giudice di gara, per motivi di sicurezza, visto il ristagno d'acqua in alcuni tratti a ridosso delle lagune.

Pertanto il giro marathon è passato da 100 a 80 km, mentre il gran fondo è passato da 65 a 48 km. Alla ciclo pedalata, partita subito dopo gli agonisti, hanno preso parte 65 persone, che hanno potuto ammirare le bellezze naturalistiche nella zona del Bosco delle Lame. Tornando alla gara, queste le parole dei due vincitori; Andrea Bravin, classe 1989, di Farra d'Isonzo, alla terza vittoria filata a Concordia Sagittaria: «A metà corsa siamo andati via in quattro, poi siamo rimasti in tre: ho alzato il ritmo e sono rimasto da solo a una manciata di chilometri dalla fine e non ho più mollato, arrivando da solo».

Nicola Marson, classe '91, viene da San Stino di Livenza, ma era in gara per il Sorriso BT di Chioggia: «L'anno scorso avevo fatto il terzo posto assoluto e il primo di categoria sulla stessa distanza: non ho avuto problemi di alcun tipo lungo il percorso, che quest'anno era meno tecnico e più veloce. Il bosco di Torresella era il single track più impegnativo, ma il fondo era abbastanza scorrevole».

A fine gara le impressioni di Gianni Zorzetto, presidente di Sagitta Bike, organizzatrice dell'evento:

«Complessivamente siamo soddisfatti della riuscita della corsa, ormai una classica della mtb. L'accorciamento dei percorsi è stato deciso per motivi di sicurezza, pertanto ci dispiace per coloro che si sono lamentati di questo fatta, ma era inevitabile. Ringrazio tutti i volontari della nostra società e di tutte le altre associazioni, che ci hanno permesso di concretizzare una manifestazione di tale portata».



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