Bizzozi e gli studenti-atleti in Camerun e Tanzania

il protagonista
Mentre scorrono veloci le immagini delle varie strutture sportive costituite dall'associazione umanitaria Sports Around The World presieduta da Stefano Bizzozi, nel primo appuntamento in diretta web del Panathlon Mestre dal Chiostro del Polo M9, nonostante tra gli spettatori e gli unici presenti (Fabrizio Coniglio, presidente del Club, Giorgio Chinellato, past president, e il loro ospite Stefano Bizzozi, socio onorario dello stesso club), ci sia il distanziamento tecnologico, sembra di stare in platea accanto ai protagonisti, per quanto emozionale e ricca di pathos sia l’esperienza dell’allenatore nativo di Mira. Bizzozi, che da allenatore ha guidato Desio, la Scavolini Pesaro, l'Upim Bologna e Varese, e nel 2009 la nazionale femminile del Camerun, dal 2011 svolge attività di volontariato nel continente africano e mercoledì sera è tornato a Mestre per aggiornare i soci e gli amici del Panathlon sulla meritoria attività sportiva e sociale a favore dei giovani ragazzi in Rwanda, Congo, Tanzania, Camerun e Haiti, con 22 strutture sportive portate a termine, 10.200 ragazzi coinvolti e il 98% dei fondi investiti direttamente nei progetti dell’associazione. «All’epoca siamo usciti dalla nostra situazione comoda e ci siamo rivolti all’Africa che ha risposto sempre e immediatamente, prendendoti alla mente e al cuore. Un continente che è diventato parte della mia vita», ha detto Bizzozi. Tra i tanti progetti anche “adotta uno studente-atleta in Rwanda”, il gioco come escamotage per aiutare un ragazzo che altrimenti non potrebbe studiare. Mail a info@sportsaroundtheworld.org . —
Alessandro Torre
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