Basket, Gemini beffata a due secondi dalla fine: vince Milano

Una partita giocata con un grandissimo cuore non basta a Mestre per tornare due punti. Una conclusione da tre di Taylor in grande serata si insacca sul canestro mestrino per il definitivo sorpasso che fissa il punteggio sull'86-85 per i padroni di casa

Beatrice Majer
Aromando in un precedente match
Aromando in un precedente match

Una partita giocata con un grandissimo cuore non basta alla Gemini per tornare a casa da Milano con i due punti che, viste le premesse, avrebbe ampiamente meritato.

La beffa per i Grifoni arriva a due secondi e tre decimi dalla fine quando, una conclusione da tre di Taylor in grande serata, va ad insaccarsi sul canestro mestrino per il definitivo sorpasso che fissa il punteggio sull'86-85.

Con rotazioni cortissime, coach Ferrari non poteva fare di più. Senza Valsecchi, Bonacini e Stewart jr, sullo storico parquet del Palalido, Mestre stava per concludere al meglio uno splendido capolavoro, con ben 4 giocatori che sono rimasti in campo per ben oltre trenta minuti di partita.

Peccato, davvero, perché un successo avrebbe permesso a capitan Aromando e compagni di regalarsi un cammino per la permanenza in serie A2 sicuramente più agevole.

I padroni di casa hanno provato a rimanere davanti, ma hanno trovato un avversario che non aveva proprio voglia di regalare la partita, anche se in situazione critica. Partenza negativa da parte degli ospiti che in 3’08” si trovano sotto di sette punti, 9-2. Coach Ferrari è subito costretto a chiamare time-out.

Difficoltà ai rimbalzi per i biancorossi, così ne approfitta la compagine lombarda, 17-10, per crearsi opportunità in attacco. Mestre va a -5 con la prima tripla di Bechi. Primi tiri liberi del match a 1’45” dal primo intervallo breve.

Dalla lunetta Giordano fa 2\2. Con ancora 55” da giocare la tripla di Curry sancisce la parità a quota 20. Allo scadere il solito Gentile chiude il primo quarto sul 22-23. Gentile fa scorrere il proprio tassametro con un tap-in che vuol dire sorpasso, 24-23. Mestre, invece, insiste con le triple che non vanno nei primi minuti del secondo quarto (0/3). Kadjividi in acrobazia evidenzia la buona serata.

Al 2’15” massimo vantaggio della Gemini con una tripla di Reggiani, 24-28. Capitan Amato per un nuovo controsorpasso che mette a segno due bombe, 32-28. È l’inizio di un break che cambia completamente l’andamento e arriva al 16-0. In qualche modo gli ospiti resistono, mentre la Wegreenit riesce a sfruttare l’accelerazione precedente per chiudere la prima parte del match sul 44-37.

Dopo l’intervallo Mestre con un ottimo Curry si riporta sotto, 44-42. Un parziale di 0-8 che si concretizza dopo 2’19” con una tripla di Aromando, 44-45. Il talento di Gentile blocca l’ondata mestrina, ma pure Bechi fa vedere la sua classe. Gara che sale di livello, un bel terzo quarto con azioni di ottima qualità anche da parte di Galmarini che tiene a contatto i suoi. Sulla penultima sirena Giordano fissa il risultato a trequarti della sfida sul 62-61.

Mestre ha un cuore grande, dopo una ottima difesa Reggiani in contropiede fa 64-65 a poco meno di nove minuti dalla fine. Rogic va a referto con tre punti. Si lotta e nel frattempo Aromando realizza i 1300 punti in carriera con la maglia del Mestre. Bechi 75-76. Ci sono molti falli e i tiri dalla lunetta diventano un fattore importante, perché vengono fischiati diversi falli tecnici a Milano, 75-80.

Amato nel giro di pochi secondi si prende il secondo tecnico ed è costretto ad uscire. Taylor trova una bomba dai 9 metri e Gentile a 2’34” da 1/2 dalla lunetta, 81-82. Aromando a 1’45” dalla conclusione segna da oltre l’arco per l’81-85. Cavallero manda lungo un tentativo pesante, ma trova un canestro di Gentile 83-85. Taylor a 2”3 mette a segno la tripla del sorpasso. La panchina della Gemini chiama il time-out. L’ultimo pallone arriva tra le mani di Giordano non riesce a segnare.

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