Alessandro Bacci dice stop

Bandiera del volley Clodia, 43 anni, carriera di tutto rispetto

CHIOGGIA. Dopo trent’anni di schiacciate e palleggi, Alessandro Bacci, punto di forza del Volley Clodia, ha deciso di smettere con la pallavolo agonistica. 43 anni, chioggiotto e direttore di banca, Bacci ha una buona carriera alle spalle avendo giocato in Serie A con Belluno e Schio, in B con Mestre, Monselice e Trebaseleghe ed in C con il Volley Clodia. «Anche se la forma fisica ancora mi sorregge piuttosto bene, ritengo che sia il momento di dire basta» spiega, «sono stato sorpreso e soprattutto commosso quando durante l’ultima partita di campionato, giocata contro il Motta Treviso, il coach Zambonin, l’unico che sapeva della mia decisione, mi ha fatto uscire prima dei punti finali in modo da farmi ricevere un grande applauso di commiato da tutti. Non me l’aspettavo e non dimenticherò mai tutto quell’affetto».

Alessandro Bacci, naturalmente, non abbandonerà la pallavolo, ma proverà a dedicarsi alle giovanili. «L’idea è questa. La pallavolo mi dato tanto, mi ha insegnato a diventare un atleta completo ed a saper gestire al meglio momenti difficili e sconfitte, a superare gli infortuni lavorando giorno dopo giorno con costanza per ritornare in campo prima possibile, anche per una sola partita. Per me lo sport è sempre stato una palestra di vita ed è un concetto che vorrei trasmettere ai giovani, perchè i sogni vanno inseguiti fino a quando si realizzano. Ci sarà sempre qualcuno più forte ma se sul campo hai dato il massimo la partita l’hai vinta comunque».

Tanti sono gli amici che hanno accompagnato la carriera di Bacci in tutti questi anni. «Ringrazio tutti i miei compagni, ma anche i miei genitori Licinio e Anny, nonchè il mio fisioterapista Enrico Boscolo Natta, la podologa Sofia Biasioli ed i kinesiologi Elena Zausa e Gianni Terzulli. Lascio comunque la pallavolo chioggiotta in buona mani».

Daniele Zennaro

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