Al vecchio “Baracca” tira aria di serie D

MESTRE. A pochi giorni dalla chiusura della stagione calcistica ufficiale, mentre ancora il pallone corre su qualche rettangolo verde, a Mestre in queste ore si sta giocando una partita importante per il futuro del calcio di terraferma. Oggi alle ore 17.30 al Novotel di Mestre (da cui è cominciata un anno fa l’avventura del nuovo Mestre Calcio di Stefano Serena) alla presenza di Ignazio Guerra, presidente della Mestrina 1929 che milita in Eccellenza, Marco Gaiba presidente dell’Union Pro Mogliano, che milita in serie D e di Stefano Serena presidente del calcio Mestre e motore dell’iniziativa, verrà presentato ufficialmente il progetto "Calcio Mestre”. Una conferenza stampa volta a «fare chiarezza in maniera trasparente sulle volontà delle tre società e sulla loro intenzione e progetto condiviso per portare i colori arancioneri tra i professionisti» annuncia lo stesso Serena. Che questo appuntamento arrivi proprio il giorno dopo l’annuncio della firma di tutti e cinque i candidati sindaco al comune di Venezia dell’appello per la salvaguardia dello stadio Baracca non è un caso. Proprio Serena ha sempre fatto capire, d’intesa con Guerra, che se la politica non avesse preservato l’unico stadio cittadino degno di chiamarsi in questo nome e in grado di accogliere campionati di categorie professionistiche, cioè il Baracca, allora sarebbe stato meglio lasciare il calcio giocato per le società mestrine. Ma con gli impegni presi nei giorni scorsi allora si può affrontare un nuovo capitolo di questa storia, nata con l’arrivo di Serena. Prima di allora nessuno avrebbe pensato che Mestrina e Mestre avrebbero potuto essere riunite in un'unica realtà sportiva. Obiettivo mai tenuto nascosto dai vertici di entrambe le società. Ma la presenza oggi anche di Marco Gaiba, apre nuove ed interessanti aspettative, che in assenza di dichiarazioni ufficiali della parti si possono solo supporre. Sul piatto un titolo di serie D che dovrebbe lasciare Mogliano e arrivare in tutta fretta a Mestre. Un titolo di Eccellenza, quello della Mestrina che potrebbe fare il percorso inverso e un titolo di Promozione, categoria che sembra sul punto di conquistare il Mestre, che interesserebbe altre realtà sportive (Spinea?). Supposizioni, che nell’incontro odierno, aperto anche ai tifosi, potrebbero essere confermate o meno per un progetto che, conclude Serena, «ha tutte le caratteristiche per essere ritenuto unico nel suo genere».
Alessandro Torre
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia