A Mirano la festa del ciclismo: «Risultati e grande organizzazione»

Numeri e prospettive di un movimento che cresce soprattutto tra i più giovani, il bilancio delle realtà del Veneziano

MIRANO. Un settore in crescita sia nell'organizzazione di gare, sia nell'attività di promozione che per i risultati ottenuti. Ecco il movimento ciclistico della provincia di Venezia che ieri, nel teatro Villa Belvedere, si è ritrovato per festeggiare l'annata sportiva 2015 e per premiare atleti, dirigenti, tecnici e giudici. La provincia di Venezia conta 67 società affiliate, sei in più dell'anno scorso, con 1750 tesserati.

Ciclismo, una sfilata di campioni a Villa Belvedere

«Sono state organizzate 100 gare» ha detto Gianpietro Bonato, presidente provinciale Federciclismo, «e un buon numero di manifestazioni promozionali. Per le categorie giovanili abbiamo assistito a gare sia su strada che offroad oltre a circuiti come Livenza Bike, Super challenger e Gran Prix Selle Italia che ha coinvolto più società della nostra provincia con la partecipazione ad ognuno di oltre 800 piccoli ciclisti tra tesserati e non. Siamo convinti che manifestazioni di questo tipo vadano appoggiate e ripetute». Anche il Comitato Provinciale ha organizzato il meeting per società giovanissimi (strada/off-road) mentre si è rafforzata l'attività svolta nel velodromo Mecchia di Portogruaro. Il cicloturismo si è confermato ai vertici nazionali con l'Sc Favaro Veneto che ha ottenuto l'undicesimo titolo italiano a squadre, nono consecutivo, e due titoli individuali con Genoveffa Pesce e Giancarlo Pellizzer.

Fiorenzo Favero è il miglior direttore sportivo

Sul piano agonistico da segnalare l'argento del quartetto dell'Uc Mirano nei campionati italiani cronometro a squadre allievi e il bronzo di Fabio Mazzucco (Uc Mirano) nei campionati italiani cronometro individuali allievi. In crescita anche l'attività del ciclocross con Libertas Scorzè e Sorgente Pradipozzo in testa, oltre alla mountain bike vero settore trainante come confermano i numeri del Trofeo d'Autunno il più longevo circuito dedicato alle “ruote grasse” a livello italiano. Un premio è andato poi ad Andrea Tarlao (Sorgente Pradipozzo) che proprio un anno fa ha stabilito il record dell'ora paralimpico percorrendo 47,569 km nel velodromo di Montichiari (Brescia).

«Le società della provincia di Venezia hanno fatto passi da gigante nell'attività svolta e per i risultati ottenuti» ha detto Raffaele Carlesso presidente regionale Federciclismo, «devo complimentarmi con le società, dirigenti, tecnici e genitori». Anche Renato Di Rocco, presidente nazionale Federciclismo, ha mandato un messaggio elogiando l'attività svolta e i risultati conseguiti. Alcuni premi speciali sono stati assegnati a Paolo Mario Bustreo, presidente Uc Mirano, per aver collaborato all'organizzazione della festa, all'Uc Martellago con una targa della Federazione Ciclistica Nazionale mentre una pergamena di benemerenza è andata a Vincenzo Lando per gli oltre 30 anni di attività come direttore di corsa.

Grande emozione per l'applauso dedicato a Chiara Pierobon. Un momento toccante ed emozionante, quello in occasione del ricordo di Chiara Pierobon, giovane ciclista morta a soli 22 anni l'1 agosto scorso ad Ingolstadt (Germania) mentre si stava recando a Bochum per partecipare con la nazionale alla settima prova di Coppa del Mondo. La giovane atleta, una promessa del ciclismo nazionale, era cresciuta sportivamente nella Sc Vecchia Fontana conquistando il titolo italiano su strada nel 2006 e su pista nel 2007 nella corsa a punti e nella velocità. Nel 2010 era passata al Breganze, nel 2011 alla Verso L’Iride di Conegliano e dal 2013 era al Team Top Girls Fassa Bortolo. Sul palco sono stati chiamati i nonni di Chiara che hanno ricevuto un mazzo di fiori in ricordo della loro nipote. Tutti i presenti hanno voluto ricordare Chiara Pierobon con un grande applauso.

 

 

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