Sutter, su Bozano «Accuse infondate»
VERONA.
Un'inchiesta dell'Arena di Verona, rimette in discussione la ricostruzione della vicenda di Milena Sutter ipotizzando sia addirittura una storia da riscrivere. A 40 anni esatti dall'uccisione, il 6 maggio 1971 a Genova, della tredicenne figlia dell'industriale della cera, Arturo Sutter, riemergono tutti i dubbi sull'ora e le cause della morte. Per il rapimento e la morte di Milena, Lorenzo Bozano, il «biondino della spider rossa», sta scontando l'ergastolo a Porto Azzurro, dove ha già trascorso 34 anni. Bozano da sempre si proclama innocente. L'Arena ha anticipato all'Ansa che oggi pubblicherà un'inchiesta nella quale si rivela che la perizia medico-legale sull'ora e le cause della morte di Milena Sutter, alla base della condanna di Bozano, sarebbe «scientificamente infondata». A dirlo sono quattro medici legali che hanno studiato la perizia. Non solo: l'indagine rivela anche un aspetto della perizia medico-legale che rimette in discussione la descrizione, fatta dalla sentenza di condanna di Bozano, emessa nel 1975, sul luogo dove Milena Sutter fu nascosta dopo la morte e su quanto può essere successo prima dell'affondamento in mare del corpo della ragazza. Per la terza volta, quindi, Bozano farà istanza di libertà condizionale o, in subordine, di semilibertà. Per lui parleranno i suoi avvocati.
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