L’anomalia di un gruppo mafioso del Nord

Il commento / Calma e gesso. La sentenza pronunciata lunedì 5 giugno nell’aula bunker a Mestre è tutta da leggere, ma alcuni elementi si possono intanto prendere in considerazione. Le pene innanzi tutto: altissime. Per Donadio e non solo. Il riconoscimento del reato associativo – anche se “semplice” – e poi il riconoscimento del metodo mafioso nel perseguire alcuni reati.

Gianni Belloni
Luciano e il figlio Adriano Donadio in aula bunker a Mestre
Luciano e il figlio Adriano Donadio in aula bunker a Mestre

Calma e gesso. La sentenza pronunciata lunedì 5 giugno nell’aula bunker a Mestre è tutta da leggere, ma alcuni elementi si possono intanto prendere in

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