Operazione “Mattone di carta”: scoperto giro di false fatture per oltre 26 milioni

Operazione “Mattone di carta” della Guardia di Finanza di Treviso: coinvolte 4 società cartiere e 24 imprese in tutta Italia. Sei persone denunciate, accertate irregolarità anche in appalti pubblici per 2,6 milioni

Operazione Mattone di Carta: bloccata una garanzia statale da 70.000 euro
Operazione Mattone di Carta: bloccata una garanzia statale da 70.000 euro

Un giro di fatture false per oltre 26 milioni di euro è stato scoperto dalla Guardia di Finanza di Treviso, che ha portato alla denuncia di sei soggetti e alla luce irregolarità anche in alcuni appalti pubblici.

L’inchiesta, ribattezzata “Mattone di carta”, ha coinvolto quattro società “cartiere” della zona di Castelfranco Veneto, prive di reali attività, che emettevano fatture fittizie per lavori mai svolti. Il sistema, secondo gli investigatori, era esteso a numerose province italiane, da Verona a Roma, e serviva a generare illeciti vantaggi fiscali e a ottenere finanziamenti pubblici indebitamente.

Tra i casi più gravi, due società edili della Marca trevigiana risultano aver utilizzato fatture inesistenti per circa 1 milione di euro, una delle quali ha vinto appalti pubblici per oltre 2,6 milioni in Veneto e Lombardia. L’azienda è stata segnalata all’ANAC, che potrà ora escluderla dalle gare per due anni.

Sequestrate partite IVA, bloccata una garanzia pubblica da 70.000 euro, e accertati proventi illeciti per oltre 1 milione. L’operazione conferma l’impegno della Guardia di Finanza nel contrasto alla criminalità economica e nella tutela del corretto impiego delle risorse pubbliche.

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