I 18 anni di Anna Chiti, fiori e palloncini sulla tomba: il ricordo dei genitori

Sabato 7 giungo Anna Chiti, la giovane scivolata dal catamarano in manovra di ormeggio al Marina Santelena e morta annegata nel suo primo giorno di lavoro, il 17 maggio scorso, avrebbe compiuto 18 anni, una data che attendeva e per la quale si stava preparando con i suoi amici e compagni di scuola. Perché Anna era una ragazza solare, piena di persone che le volevano bene e avrebbe voluto festeggiare alla grande, tanto che nelle ultime settimane, stava pianificando cosa avrebbe fatto per il suo compleanno speciale, quello della maggiore età.

«Aveva ordinato sacco di cose per festeggiare, non vedeva l’ora che arrivasse questo giorno» racconta la mamma Lyudmyla commossa.

E venerdì è stato l’ultimo giorno di scuola anche al Nautico, che ha cancellato il ballo di fine anno in segno di rispetto per la giovane. In cimitero, tantissime rose bianche e blu e un palloncino colorato con la scritta Happy Birthday.

Il ricordo 

A ricordarla il padre, Umberto Chiti, con un post su Facebook «Spero che lassù tu stia celebrando con gli angeli e che il tuo spirito rimanga sempre luminoso».

Ma anche la sorella Giulia, la sua gemella, l’altra metà di Anna, che ieri ha scavallato la maggiore età da sola dopo una vita sempre assieme: a casa e sui banchi di scuola. E il suo pensiero è andato alla sorella morta poche settimane prima di diventare maggiorenne, la data che attendeva per iniziare a fare tante delle cose che sognava. Impossibile non pensare ad Anna, che aveva tutta una vita davanti, sognava di fare l’avvocato ma anche di lavorare offshore, lei che aveva il mare negli occhi.

La vicinanza sui social

Le stories instagram di Giulia Chiti, sono piene di foto di lei e della gemella nei momenti felici: al mare, soprattutto, in acqua, con maschera e boccaglio, oppure in barca a solcare le onde, in spiaggia e in laguna. «18 alla mia sorellona. Ti amo» si legge nelle foto.

Un gelato morso assieme, in contemporanea, la vacanza all’isola d’Elba, ricordi di una vita troppo breve, che si è spezzata in pochi, terribili istanti. «Tanti auguri amore mio, ovunque tu sia, finalmente maggiorenne» ha scritto il suo ragazzo, Jacopo, postando una serie di foto di lui e Anna, felici e innamorati.

Nei giorni scorsi Michelangelo Lamonica, dirigente del Venier, durante la presentazione dei piani scuola-lavoro dei suoi studenti al Salone Nautico ha annunciato che il simulatore nautico sarà dedicato proprio a lei che amava la vita di bordo ed eccelleva negli studi, tanto che avrebbe potuto scegliere qualsiasi strada avesse voluto intraprendere.