Privacy, il garante multa Venezia sul ticket di accesso
Il Garante privacy sanziona Venezia per 10.000 euro: criticità nella raccolta dei dati personali per il contributo d’accesso alla città

Il Comune di Venezia ha ricevuto una sanzione di 10.000 euro. A infliggerla è stato il Garante per la protezione dei dati personali, che con un provvedimento ha stabilito che il Comune dovrà «adottare ulteriori misure per assicurare il rispetto dei principi di liceità, correttezza, trasparenza, minimizzazione, limitazione delle finalità, limitazione della conservazione, integrità e riservatezza, privacy by design e privacy by default» relativamente alla gestione della raccolta dei dati personali per il contributo d'accesso alla città.
Il Garante ha ritenuto illecite le modalità di raccolta dei dati personali: la sanzione riguarda la prima fase di sperimentazione del sistema, avvenuta tra aprile e luglio 2024.
L'Autorità ha rilevato che la pre-registrazione obbligatoria sul portale per la maggior parte delle categorie di soggetti esenti dal pagamento comporta un trattamento massivo di dati personali non proporzionato alle finalità perseguite . Sono poi emerse criticità sui totem installati sul territorio, le cui impostazioni erano modificabili dagli utenti.
Sulla questione il gruppo del Pd in Consiglio comunale presenta un’interrogazione e tramite il capogruppo Giuseppe Saccà attacca: «Questo episodio dimostra come l'amministrazione abbia adottato un sistema non solo inefficace nella gestione dei flussi di visitatori, ma anche pericoloso, perché calpesta i diritti fondamentali alla protezione dei dati personali e alla riservatezza».
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia