Mattarella a Capodistria, inaugurato il Collegio dei Nobili: «Qui nasce un’Europa più forte e aperta al mondo»
Con la presidente slovena Pirc Musar il capo dello Stato ha inaugurato il Collegio dei Nobili restaurato, sede delle scuole italiane della città: «Accoglienza, dialogo e comunità valori comuni ai nostri giovani»

È stata una mattinata di grande significato istituzionale e simbolico quella che ha visto protagonisti il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella e la presidente slovena Nataša Pirc Musar, giunti a Capodistria per l’inaugurazione del Collegio dei Nobili, edificio storico recentemente ristrutturato che oggi ospita la scuola elementare e il liceo italiani della città.
L’attesa in città era palpabile. All’arrivo dei due capi di Stato, accolti da un omaggio floreale, l’orchestra dell’istituto ha eseguito con solennità gli inni nazionali di Slovenia e Italia, dando avvio alla cerimonia.
«Oggi è un giorno speciale – ha dichiarato nell’apertura – apriamo ufficialmente le porte delle scuole elementari e del ginnasio italiani, ospitati in un luogo che da 400 anni accoglie una scuola, la più antica dell’Istria».
Per Mattarella si è trattato di una tappa particolarmente significativa, in una giornata iniziata a Lubiana, dove ha incontrato il personale dell’ambasciata italiana e i rappresentanti delle istituzioni e della collettività italiana. Insieme alla presidente slovena, il capo dello Stato ha anche deposto una corona al monumento dedicato ai caduti di tutte le guerre, in un gesto di memoria condivisa e di riconciliazione.
Le parole del Presidente
"Innanzitutto oggi festeggiamo il completamento di un’opera di restauro importante, finanziata dal governo sloveno, che testimonia l’attenzione e l’impegno di questo Paese nella tutela delle minoranze linguistiche", ha aperto così il suo intervento il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha ricordato anche che "da quattro secoli" al Collegio dei Nobili avviene formazione in lingua italiana "nella scuola per eccellenza di Capodistria".
Ma si inaugura anche l'inizio dell'anno scolastico, ha aggiunto Mattarella. "Il suono della prima campanella ci proietta al futuro, alle settimane e ai mesi che ci attendono a scuola.
Un luogo, dalle stesse caratteristiche e aspirazioni in ogni parte del mondo. Una strada su cui camminare insieme, giovani e adulti. Incontro con la conoscenza, con i valori propri al momento educativo: accoglienza, dialogo, comunità, responsabilità, fiducia, rispetto, inclusione.
Tutto questo accomuna la vostra comunità educativa a tutti gli altri studenti sloveni, italiani, europei. Con il valore aggiunto della continuità dell’insegnamento in italiano in una zona di insediamento storico della Comunità di lingua italiana. Parte del fondamento sul quale voi, ragazze e ragazzi, potrete non solo costruire i vostri percorsi professionali e di vita, le vostre nuove esperienze personali, ma essere elemento del legame che unisce le culture di Slovenia e Italia.
In luoghi come questo si irrobustisce l’Europa e si abbattono i preconcetti, per essere persone consapevoli e aperte al mondo", ha affermato.
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