Jesolo lancia la candidatura: «Il Festival di Sanremo? Fatelo da noi, gratis»

Il sindaco De Zotti si inserisce nella trattativa tra la Rai e la Città dei fiori e sogna di portare sul litorale la manifestazione canora. La suggestione di un colpo in stile Miss Italia: «Le strutture ci sono»

Giovanni Cagnassi

Nelle trattative per il Festival della canzone italiana, tra Rai e Comune di Sanremo irrompono il sindaco Christofer De Zotti e la città di Jesolo: «Lo ospiteremmo anche gratis». Un colpo gobbo, perché il lido jesolano sceglie di sfidare la Città dei fiori proprio mentre si cerca un accordo per le future edizioni della rassegna canora più nota d’Italia.

Dalla città ligure è stato infatti emanato un bando per l’organizzazione delle prossime tre edizioni, sulla base della sentenza del Tar che ha rimesso in discussione l’affidamento diretto alla Rai. L’emittente televisiva di Stato è stata del resto l’unica a candidarsi. I legali delle rispettive parti si sono incontrati in questi giorni. Il Comune di Sanremo è proprietario del marchio “Festival della canzone italiana” e ha chiesto 6,5 milioni di euro l’anno, in luogo degli attuali cinque, per affidarlo alla Rai, chiedendo anche l’un per cento della raccolta pubblicitaria. E la Rai, di conseguenza, ha allargato lo sguardo tra Roma, Torino, Milano e, perché no, anche qualche località turistica.

Chiaramente dovrebbe cambiare nome, perché quello tradizionale è di proprietà della Città dei fiori. Ma questo non sarebbe certo un problema.

Il sindaco De Zotti è rapido come sempre nel cogliere l’occasione. «Noi non chiederemmo nulla», afferma sicuro di sé, «per quanto mi riguarda potrebbero venire anche gratis. E Jesolo può tranquillamente candidarsi. Abbiamo oltre 300 alberghi, siamo una città internazionale, con tutti i più moderni servizi. Possiamo contare sul palazzo del turismo alle spalle di piazza Brescia come struttura di riferimento già affermata nel panorama degli eventi».

Vengono subito in mente gli anni gloriosi di Miss Italia: prima Miss Italia nel mondo, con il successo delle prefinali che avevano oscurato la finale, e che il sindaco dell’epoca, Francesco Calzavara, assieme all’allora assessore regionale Luca Zaia avevano conquistato strappandola a Salsomaggiore nel 2006. Le prefinali e poi cinque finali. Ed era arrivata addirittura Miss Italia al lido, quella vera, nel 2013 con la famiglia Mirigliani entusiasta al punto di incoronare Calzavara “sindaco più bello d’Italia” sull’onda dell’emozione.

Era stata trasmessa su La7, ma a criticare le eccessive spese – si parlava di circa un milione di euro – era stato il vice sindaco Valerio Zoggia che, eletto sindaco anche per quelle critiche ardimentose, se l’era ripresa successivamente “in saldo” in un ultimo tentativo di rilancio, per alcune edizioni che hanno preceduto il calo di audience, la perdita di appeal televisivo e la conseguente girandola di sedi ed emittenti.

Ma Sanremo è intoccabile. Negli anni più difficili si è sempre e comunque salvato, ed è cresciuto grazie anche ai presentatori di primo livello, da Carlo Conti ad Amadeus, molto seguito dai giovani grazie alle nuove selezioni di cantanti.

Per Jesolo sarebbe un’opportunità straordinaria, anche se le trattative tra Rai e Sanremo molto probabilmente troveranno presto una quadra. «Noi ci siamo», conclude De Zotti, «Questa candidatura nasce per caso, ma ha sostanza. Nell’eventualità in cui Sanremo dovesse essere tralasciata dalla Rai, la nostra Jesolo ha tutte le carte in regola».

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