Adunata degli alpini a Biella: gli altoparlanti in piazza diffondono le note di Faccetta Nera
Un video immortala decine di persone, diverse delle quali indossano il cappello con la penna nera, che intonano uno dei canti simbolo della propaganda fascista. L’Ana: «Musica da un locale privato, episodio che nulla ha a che vedere con i nostri valori»

Le note di “Faccetta Nera” trasmesse dagli altoparlanti in piazza e decine di persone, tra le quali diverse indossano il cappello con la penna nera, che intonano la canzone. E' accaduto nella serata di venerdì 9 maggio a Biella, dove è in corso l'Adunata degli Alpini.
La scena è documentata da un video circolato sui social e rilanciato dal quotidiano 'La Stampa' (qui il video).
Sull’accaduto sono intervenuti i referenti del Pd di Biella, ricordando come numerose persone che affollavano una strada della città piemontese hanno intonato «il canto fascista che celebra gli orrori nel colonialismo del duce risuonato nella notte in via Gramsci - attaccano Elisa Francese della segreteria provinciale Dem e Andrea Basso, segretario del circolo Pd Biella - non ha nulla a che vedere con quanto stiamo celebrando in questi giorni e, ancor più in questa nostra città, è un insulto alla memoria. Ci attendiamo che su questo non ci siano distinguo politici».
Nella nota i due esponenti dem ricordavano che «L'Adunata si è aperta con la presentazione di un libro sulla partecipazione degli Alpini alla Resistenza e, venerdì mattina in occasione dell'alzabandiera, sono state ricordate le ragioni della medaglia d'oro al valor militare conferita dal presidente Pertini alla nostra città: il contributo dei biellesi alla Resistenza e alla liberazione dal nazifascismo, per la quale anche Ana ha ricevuto innumerevoli onorificenze».
La nota dell’Ana
L’Associazione Nazionale Alpini in merito alla diffusione di un video in cui echeggiano le note di “Faccetta nera”, precisa che le note in questione provenivano da un altoparlante di un locale privato e non dall’impianto di servizio dell’Adunata.
«L’Ana - ha sottolineato il presidente nazionale Sebastiano Favero - è una Associazione di volontari apartitica per Statuto e si dissocia perciò da qualunque forma di propaganda politica. Stiamo celebrando - continua il presidente - la nostra 96ª Adunata in una città Medaglia d’oro della Resistenza. Il motto che fa da filo conduttore a questa Adunata è “Alpini portatori di speranza” e fa seguito a quello del 2024 “Il sogno di pace degli alpini».
Giovedì 8 maggio l’Ana ha presentato proprio a Biella il nuovo libro “Alpini ribelli” dedicato al ruolo che le penne nere ebbero nella Resistenza, tanto che ben 62 di loro si guadagnarono la Medaglia d’oro al valore per la lotta di liberazione. Episodi come quello diffuso online, dunque, hanno nulla a che vedere con il significato e i valori propugnati da quasi 105 anni dalle 320mila penne nere associate all’Ana.
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