Stampe tizianesche, un patrimonio Presentato il fondo Paludetti

È stato presentato ieri al pubblico per la prima volta il nuovo straordinario nucleo di 110 stampe tizianesche provenienti dalla collezione padovana “Bottega delle Arti – Stampe Antiche” di Claudio Ceccato. Il prezioso patrimonio artistico è stato acquisito e donato alla Fondazione Centro Studi Tiziano di Pieve di Cadore dalla coppia di soci fondatori Luigina e Carmelo Paludetti, cui il fondo è stato intitolato. Questo patrimonio di assoluto livello andrà a incrementare la già ricca raccolta in possesso della Fondazione che, unitamente al nucleo storicizzato della Magnifica Comunità di Cadore, fa sì che Pieve sia sempre di più un punto di riferimento in questo settore, il primo in Italia, sia per numero, che per qualità, rarità e interesse storico, collezionistico e documentario dei pezzi.
«Quando ho saputo di questa collezione» ha detto il donatore Carmelo Paludetti «non ho saputo resistere. Con mia moglie abbiamo deciso di comprarla e donarla alla Fondazione, sperando così di aver dato un contributo per accrescere culturalmente il nostro amato Cadore». Racconta la presidente Maria Giovanna Coletti: «Mi sono commossa quando la famiglia Paludetti ha espresso la volontà di aiutarci comprando queste stampe. Tenevamo d’occhio da molto tempo questa collezione e ora è qui in esposizione».
«L’arte e la cultura devono essere valorizzate per la ripresa del nostro Paese» il messaggio inviato dal ministro bellunese Federico D’Inca. «Queste stampe aiuteranno ad incentivare l’amore e l’interesse per l’arte da parte dei cittadini che potranno visionarle».
La curatrice della Raccolta di stampe della Fondazione cadorina, Francesca Cocchiara, ha realizzato alla Casa di Tiziano l’Oratore una piccola ma significativa esposizione di alcuni tra gli esemplari migliori del nuovo nucleo; vista la loro delicatezza, saranno esposte solo per pochi gioni. —
Luca De Michiel
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