“Parigi a piedi nudi”

Dominique Abel e Fiona Gordon – registi e interpreti di “Parigi a piedi nudi” – sono un’affiatata coppia artistica, marito e moglie nella vita, lui belga, lei australiana di nascita e canadese di adozione. Poco conosciuti in Italia, hanno alle spalle un decennale affiatamento a teatro e al cinema in cui trasferiscono una fisicità che oscilla tra i cartoni animati e le gag alla Jacques Tati, con qualche omaggio ai comici del muto e al musical. In “Parigi a piedi nudi” Fiona è un’eccentrica bibliotecaria canadese che riceve una lettera di zia Martha (l’ultima interpretazione della grande Emmanuelle Riva) che le chiede di correre in suo aiuto. Martha ha novant’anni, vive a Parigi ed è terrorizzata al pensiero di finire in un ospizio. Fiona sale sul primo aereo per Parigi ma, arrivata nella capitale francese, scopre che la zia è misteriosamente e volontariamente scomparsa. Fiona si mette sulle tracce della fuggitiva, con l’aiuto di Dom, egocentrico e piacente clochard, che cerca di sedurla, da buon parigino. Con eleganza e qualche snobismo molto francese, Abel & Gordon confezionano un film ben congegnato nel meccanismo a orologeria delle gag e della suspense narrativa, che tratta con leggerezza temi seri come l’amore, la vecchiaia e la morte e la disumanità del mondo contemporaneo. (mi.go.)
Durata: 84’. Voto: ***
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