La Fondazione Vac alle Zattere laboratorio sull’architettura

VENEZIA

Si chiama “Non-Extractive Architecture: Progettare senza estinguere” il nuovo programma espositivo e di ricerca dal vivo della Fondazione Vac alle Zattere a cura dell’architetto e curatore Joseph Grima e dello studio di design e ricerca Space Caviar. Doveva prendere il via già dal 15 marzo, prima del nuovo ingresso del Veneto in zona rossa. Il progetto durerà un anno e analizzerà la produzione architettonica contemporanea, vista come il punto d’arrivo di una complessa catena di attività, alcune delle quali molto distanti dagli edifici effettivamente costruiti: dall’estrazione delle materie prime all’approvvigionamento della manodopera, dalla produzione di emissioni alla demolizione finale di una struttura da smantellare.

La trasformazione del Palazzo delle Zattere in un laboratorio attivo nella definizione e nello sviluppo di Non-Extractive Architecture si articolerà nel corso dell’anno in filoni paralleli di ricerca, residenze, programmi pubblici e iniziative editoriali. La ricerca influenzerà una mostra in continua evoluzione prodotta in loco da Space Caviar, in collaborazione con i dieci candidati internazionali che parteciperanno alla residenza di ricerca. —

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia