Karma J, la chiave che apre il Jammin'
Una band locale darà il via al Festival

Mattia, la voce del gruppo Karma J
Tanta gavetta per alimentare un sogno: suonare davanti a una platea senza fine. E Karma J, formazione nata nel 2001 dalla line up dai Magic Mush, lo farà. Giovedì 9 giugno aprirà l'Heineken Jammin' Festival. Karma J sono quattro trentenni nati tra Venezia e Treviso: Mattia alla voce, pianoforte, chitarra acustica; Umberto batteria; Fiore alla chitarra; Alvise al basso. Seguiti dalla produzione di Marco Berton e dall'editore Davide Bomben. Sonorità pop-rock, scoperte da una recensione della rivista «Chitarre», che permette ai Karma J di pubblicare il singolo «Chi sei?», poi titolo del primo lp del 2005, e che porta la band all'Arezzo Wave lo stesso anno, come gruppo ospite. «E pensare che per tre anni non avevamo superato nemmeno le selezioni provinciali - ricorda Mattia - Siamo una formazione omogenea, ma ognuno di noi proviene da esperienze musicali differenti che si contaminano. Ci accomuna la voglia di fare musica. Io, ad esempio, mi sto diplomando in contrabbasso e insegno musica. Ho tenuto molti concerti di musica classica, che è quello che vorrei fare per tutta la vita. Però è come se avessi sempre un punto grigio da colmare. Il gruppo è qualcosa di diverso, perché suoniamo cose originali, scritte da noi». Dopo tante prove, sperimentazioni, porte chiuse in faccia, arriva l'Heineken, evento di punta tra i «live» europei. «Tante emozioni, ma anche serenità - dice Mattia - la cosa che ci fa più piacere è essere stati selezionati da Rock Tv, che ha accolto e apprezzato le nostre produzioni». Il loro «live» di apertura dura circa trenta minuti; i Karma J suoneranno anche pezzi recenti, nati dalla collaborazione con Vicio dei Subsonica e Freak Antoni degli Skiantos. Il pezzo che li ha portati al Parco San Giuliano è «Nuvole», dedicata al momento in cui una canzone nasce. (a.r.)
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