D’Auria, Cameroni e Kairos Quartet vincono il Premio Tomorrow’s Jazz
Il concorso ha visto una settantina di candidature da tutta Italia e otto band finaliste. Per i vincitori una borsa di studio in denaro e l’invito per un concerto in uno dei palcoscenici dei festival di Veneto Jazz

È stato assegnato al duo di Nicola D’Auria (vibrafono) e Massimiliano Cameroni (pianoforte) e al Kairos Quartet formato da Gerardo Pizza (sassofono), Vincenzo Natale (fisarmonica), Stefano Riccio (batteria) e Lorenzo Gagna (contrabbasso) il Premio Tomorrow’s Jazz dedicato ai giovani talenti del jazz italiano under 30.
Promosso da Veneto Jazz in collaborazione con il Ministero della Cultura e il Teatro La Fenice, il concorso ha visto una settantina di candidature da tutta Italia e otto band finaliste. Per i vincitori una borsa di studio in denaro e l’invito per un concerto in uno dei palcoscenici dei festival di Veneto Jazz. I finalisti saranno comunque protagonisti con la loro musica di una “Tomorrow’s Jazz Night”, il format creato dall’organizzazione per dare spazio a questi giovani emergenti, esibendosi live in un contesto di grande prestigio, quello del Teatro La Fenice e di un festival fra più accreditati della scena italiana.
La giuria ha assegnato il premio al duo di Nicola D’Auria (vibrafono) e Massimiliano Cameroni (pianoforte), riconoscendone “la padronanza strumentale e del linguaggio, la struttura articolata del brano, l’interplay convincente e la qualità dell’esecuzione in una formazione insolita – vibrafono e pianoforte – particolarmente impegnativa e di presenza scenica”. Il Kairos Quartet è stato invece premiato “per l’intensità dell’esecuzione e dell’improvvisazione, gli impasti sonori coinvolgenti e la capacità di gestire dinamiche complesse in uno sviluppo naturale ed espressivo, fondendo con efficacia elementi della tradizione popolare mediterranea con i linguaggi del jazz contemporaneo”.
Soddisfazione e orgoglio nelle parole del presidente della giuria Giuseppe Mormile, che ha voluto sottolineare il livello sempre più alto raggiunto dai giovani partecipanti: “Sorprendono sempre più l’elevato virtuosismo e la padronanza tecnica di questi giovanissimi musicisti, inversamente proporzionali alla loro età. Nelle diverse edizioni del Premio abbiamo assistito a un progressivo abbassamento dell’età media dei concorrenti, accompagnato però da una crescita costante della preparazione tecnica, della consapevolezza artistica e della maturità musicale. È un segnale straordinario – prosegue Mormile – che testimonia la vitalità di una nuova generazione di artisti capaci di affrontare il jazz con competenza, curiosità e libertà espressiva. Uno spettacolo davvero sbalorditivo, anche per gli addetti ai lavori, che conferma come il futuro del jazz italiano sia in ottime mani”.
La giuria della VI edizione del Premio era formata anche dai musicisti e didatti Paolo Birro e Stefano Olivato. Gli altri finalisti del Premio: Lorenzo Tonon Trio, Four Corners, Ivan Forlenza 4tet, Raffaele Fiengo Quartet, Not To Mention Trio, Angelo D’Adamo Quintet. “Tomorrow’s Jazz” è organizzato da Veneto Jazz con il sostegno del Ministero della Cultura e in collaborazione con Teatro La Fenice di Venezia, Regione del Veneto, Città di Venezia. Veneto Jazz è socio fondatore di JIP Jazz Italian Platorm.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia








