“Zucca spinosa” senza freni ambientalisti in allarme

La grave minaccia per le piante della golena ha un nome apparentemente innocuo e innocente: sicyos angulatus. Una zucca spinosa arrivata dall'America e portata dall'uomo in Europa e in Italia che sta distruggendo le piante del vasto parco golenale, impedendo loro di respirare o di portare a termine la fotosintesi clorofilliana.
L'allarme è stato lanciato qualche mese fa, forse sottovalutato dagli esperti che dovrebbero intervenire. Adesso potrebbe già essere troppo tardi, anche perchè molte piante sono state raggiunte da questa zucca spinosa che ha una foglia simile a quella dell'edera.
È come un boa costrittore che avvolge tronchi e rami fino a strozzarli e ucciderli. La situazione è divenuta preoccupante perchè sono centinaia per non dire migliaia gli alberi a rischio lungo il corso del Piave e nella meravigliosa golena.
La pianta, che sembra appunto un'edera, li ha coperti quasi completamente tanto che non si vede più la corteccia. Gli ambientalisti sono sul piede di guerra e invocano interventi seri prima che sia troppo tardi. Hanno scattato foto, sono addirittura arrivati dove hanno potuto a strapparla da piante che stavano inesorabilmente soffocando. Il presidente dell'associazione naturalistica sandonatese, Michele Zanetti, ha già esaminato la situazione con una certa cura ed esperienza. «Si tratta di una zucca spinosa, nome scientifico sicyos angulatus» spiega «ed è una pianta erbacea annuale, con fusti dotati di cirri ramosi e lunghi fino a 7 metri. Introdotta dal Nordamerica circa due secoli fa come pianta ornamentale, in seguito naturalizzata anche qui da noi. In rapida espansione lungo il corso dei fiumi dell’Italia settentrionale. È una rampicante, invasiva, ma non parassita. Danneggia in particolare la vegetazione arbustiva e arborea schermando le foglie con le proprie e causandone il collasso vegetativo. È presente lungo il medio corso del Piave e anche nel parco fluviale di San Donà all'estremità sud est».
Gli appassionati del parco fluviale hanno già denunciato la scorsa estate, assieme a Zenetti, il pericolo che corre la golena. «È impressionante vedere questa strana pianta» spiegano «che somiglia tanto a un'edera, soffocare le altre piante. Un processo inesorabile se qualcuno non interverrà al più presto togliendola laddove è allignata con interventi mirati perchè non ricresca più».
Giovanni Cagnassi
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