A Salzano i palloncini e le parole della figlia per l’addio a Giuseppe Busatto

Il motociclista di 64 anni è morto sulla Triestina all’altezza di Portegrandi. La commozione della figlia: «Mio papà avrebbe detto: ‘Visto quanta gente? Vuol dire che qualcosa di buono ho fatto’»

Alessandro Abbadir
L'ultimo abbraccio a Giuseppe Busatto (foto Lorenzo Pòrcile)
L'ultimo abbraccio a Giuseppe Busatto (foto Lorenzo Pòrcile)

Tanta gente, tra cui molti motociclisti, sabato mattina 3 maggio, nella chiesa di Salzano per l'ultimo saluto a Giuseppe Busatto, il 64enne morto in un incidente martedì sulla Triestina.

Palloncini azzurri sono stati liberati in cielo dopo l'uscita del feretro, mentre forte si sentiva il rombo delle motociclette.

Il lancio dei palloncini al funerale del motociclista morto sulla Triestina

In chiesa, toccante il messaggio di ricordo della figlia Chiara: «Mio papà avrebbe detto: ‘Visto quanta gente? Vuol dire che qualcosa di buono ho fatto’». Poche parole che ben descrivono la semplicità e il modo di essere di Giuseppe Busatto, rappresentante di commercio in pensione con la grande passione per la moto.

E proprio in sella alla sua moto da strada, con la quale andava in montagna o al mare tra Cavallino o Jesolo, ha trovato la morte. Sempre accanto ai figli Chiara e Leonardo, con la moglie Silvana condivideva, da quando era in pensione, la passione per i viaggi

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