«Zordan, la sua immaginazione ha plasmato l’intera città»

Agenzia Candussi - FERRAZZA - CARPENEDO PIAZZA CARPENEDO - CARPENEDO FUNERALI ZORDAN PRESSO LA CHIESA DI CARPENEDO. IN PRIMA FILA LA PARTECIPAZIONE DEL ASSESSORE BORASO.
Agenzia Candussi - FERRAZZA - CARPENEDO PIAZZA CARPENEDO - CARPENEDO FUNERALI ZORDAN PRESSO LA CHIESA DI CARPENEDO. IN PRIMA FILA LA PARTECIPAZIONE DEL ASSESSORE BORASO.

«L’opera di Guido è stata solidale con il tempo presente, un tempo che è sempre stato capace di interpretare. Per lui ogni cosa aveva un posto: il suo pensiero e la sua penna hanno saputo dare spazio al tempo dell’uomo. Sotto la sua immaginazione, lo spazio acquistava bellezza in senso pieno».

Don Gianni Antoniazzi ha voluto usare queste parole, ieri mattina, per dare l’ultimo saluto a Guido Zordan. L’architetto che aveva ridisegnato Mestre, progettando la nuova piazza Ferretto e piazza Barche, facendo costruire la tanto contestata scala della torre civica e riqualificando via Palazzo. Zordan si è spento a 82 anni venerdì scorso, dopo una lunga malattia. Erano circa in 250, ieri mattina, a dargli l’ultimo saluto, affollando la chiesa dei Ss. Gervasio e Protasio a Carpenedo.

A rendere omaggio al feretro, anche una delegazione della Polizia locale, con il gonfalone della città di Venezia.

Nel corso della cerimonia sono state raccolte delle offerte che saranno poi devolute all'associazione Parkinsoniani Associati.

A rappresentare il sindaco Brugnaro durante il rito funebre c’era l’assessore Renato Boraso, con la fascia tricolore. Tra i presenti, poi, diversi dirigenti del Comune, oltre agli architetti Gianfranco Vecchiato e Roberto D’Agostino, entrambi ex assessori all’Urbanistica nelle giunte Cacciari. Colleghi di Zordan nella loro duplice veste: anche lui, infatti, fu assessore all’Urbanistica e all’edilizia privata tra il 2003 e il 2005, nella giunta di Paolo Costa.

Una delle tante attività di Zordan, che fu anche professore di Urbanistica a Ca' Foscari, quindi membro della commissione edilizia comunale e poi della commissione Beni ambientali della provincia.

Mesta e sobria la funzione funebre. Composti, i familiari di Zordan hanno preferito lasciare il ricordo dell'uomo alle parole del parroco. Al termine della messa, il feretro - seguito dai soli familiari e dagli amici più intimi - è stato accompagnato nel vicino cimitero, per la sepoltura. Ultimo atto della vita di un uomo dal percorso inscindibile con quello di una città. —

Laura Berlinghieri

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