Controllori aggrediti sul vaporetto da un turista dopo la verifica sul biglietto

L’episodio a San Zaccaria, il turista australiano è stato identificato dalla polizia locale. Allarme di azienda e sindacati. L’azienda: «Pronti ad ogni azione legale a supporto del personale»

Eugenio Pendolini
L'aggressione sul vaporetto è avvenuta a San Zaccaria
L'aggressione sul vaporetto è avvenuta a San Zaccaria

Mani al collo, offese, spinte e una costola incrinata. Tutto per un normale controllo biglietto a bordo di un battello di linea 2 a Venezia.

Succede - ormai un po’ troppo di frequente - anche questo nel trasporto pubblico a Venezia preso d’assalto dal turismo, soprattutto in questi giorni di Mostra del Cinema. L’ultimo episodio risale a ieri mattina. Vittime due verificatori, di lunga esperienza, letteralmente aggrediti da un turista di origini australiane, in visita in città insieme al figlio, minorenne.

Cosa è successo

I due, secondo le ricostruzioni, si trovavano a bordo della linea 2 partita da Rialto e diretta verso San Zaccaria. I due verificatori salgono a bordo e, come sempre, iniziano a controllare i biglietti.

Arrivato il turno di padre e figlio, quest’ultimo presenta ai controllori un titolo di viaggio non convalidato. Segue quindi la richiesta di documento d’identità, per compilare il verbale per la multa.

Ed è qui che nasce il diverbio. Il padre si rifiuta di dare le generalità del ragazzino e, in un crescendo di nervosismo, strappa il palmare di servizio del dipendente di Actv. Si accendono gli animi, volano parole grosse. Il battello arriva a San Zaccaria. Nel frattempo, marinaio e preposto al comando avvisano le forze dell’ordine.

Ciò nonostante, il turista australiano scavalca il barcarizzo e fa per scappare. Ne nasce un inseguimento, i due verificatori vengono offesi, aggrediti, presi a spinte. Pochi minuti, e dalla Piazza arrivano gli agenti della polizia locale che identificano l’aggressore.

Pomeriggio al Pronto soccorso

Per i due verificatori, segue un pomeriggio al pronto soccorso per ricevere le medicazioni del caso. L’ennesimo episodio, però, non passa inosservato e contribuisce anzi ad innalzare il livello di guardia a tutela del personale di Actv, troppo spesso vittima di comportamenti di inciviltà per il semplice fatto di compiere il proprio lavoro.

«L’azienda valuterà ogni azione conseguente a tutela del proprio personale e della legalità», spiega il procuratore generale del gruppo Avm, Mauro Valenti,«in caso di denuncia da parte dei due agenti del soggetto prontamente identificato grazie alla collaborazione della Polizia Locale, l’azienda potrà costituirsi in giudizio a supporto ».

Gli fa eco l’assessore al bilancio e alle partecipate, Michele Zuin, che ricorda anche lo sforzo dell’azienda di garantire la vigilanza privata negli imbarcaderi più affollati proprio per evitare episodi simili: «Non ci arrendiamo alla violenza, alla maleducazione e al malcostume».

I precedenti

Dopo la duplice aggressione di fine giugno, e gli altri episodi capitati soprattutto in estate in concomitanza con i periodi di maggior carico turistico in città, la preoccupazione dei sindacati si fa sempre più forte.

In particolare, la richiesta è di potenziare il settore dei controlli soprattutto in estate, così da evitare il rischio che due soli verificatori si trovino a controllare i biglietti all’interno di battelli stipati. «Il primo pensiero è di solidarietà ai nostri colleghi», spiega Andrea Scarpa (Cgil), «appare poi più che evidente che il settore dei controlli necessiti di un potenziamento. Bene, in ogni caso, l’intervento tempestivo della polizia locale che ha scongiurato che la situazione degenerasse e ha assicurato l’identificazione del turista violento che ora sarà denunciato». Dello stesso avviso anche Alberto Cancian, sindacalista di Usb: «Massima solidarietà ai lavoratori coinvolti, viviamo in un’epoca in cui prevale la violenza, soprattutto per chi lavora». —

 

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia