Weekend in spiaggia turismo di pendolari code a Jesolo Caorle e Bibione

Aperto il 90% dei 340 alberghi ma prenotazioni a rilento  I gestori degli stabilimenti sperano in luglio per la svolta

JESOLO

Assalto domenicale alle spiagge, ieri si è chiuso un altro fine settimana di pienone, con 500 mila persone sulla costa veneziana. Lunghe code verso le spiagge e poi al rientro per questi weekend in cui sono ancora i pendolari i veri protagonisti di uno scorcio di stagione piena di dubbi. Da Bibione a Sottomarina, migliaia di domenicali arrivati per lo più dal Veneto, tra i quali anche turisti che si sono fermati da venerdì a domenica prenotando alberghi e appartamenti. E si rivedono anche i turisti stranieri, austriaci e tedeschi in primis. Ma le percentuali sono bassissime rispetto alle estati scorse. Ora la speranza è che dal primo luglio le cose cambino, con la possibilità di varcare le frontiere e programmare la vacanza in Italia senza il patema di norme anticontagio eccessive, paure, pregiudizi stimolati dalla rete.

Per il mese di giugno il calo resta di oltre l’80% nelle strutture alberghiere. «Non poteva che essere così», ha spiegato il presidente di Federalerghi Veneto, Marco Michielli, «dopo aver perso maggio e anche le festività care ai tedeschi nel mese di giugno. Riteniamo che quest’estate la stagione estiva 2020 inizierà dal primo luglio». Ma anche per quella data ci sono molte incognite. Le richieste di prenotazioni non si sono ancora trasformate in prenotazioni vere e proprie.

A Jesolo sta per aprire quasi il 90% dei 340 alberghi che però non hanno certezze sul bilancio finale della stagione. Il presidente dell’Associazione jesolana albergatori (Aja), Alberto Maschio, ha ipotizzato un calo finale del 30% in chiusura a settembre. Naturalmente sono solo proiezioni. Bisognerà vedere anche cosa faranno i turisti italiani, alle prese con le difficoltà economiche dopo l’emergenza sanitaria e dei bonus vacanze che per il momento suscitano ancora delle perplessità. Per il momento le presenze si concentrano nel fine settimana con tantissimi pendolari. Da oggi e per tutto il resto della settimana le presenze crolleranno in attesa della sorpresa il primo luglio quando storicamente non c’era mai il pienone. Quest’anno potrebbe accadere di tutto.

Anche ieri, code lunghissime in entrata a Jesolo, Bibione, Caorle. Sono tutti turisti che si fermano in giornata e con una capacità di spesa limitata. La promozione sarà fondamentale. La conferenza dei sindaci del Litorale Veneto, con il presidente Pasqualino Codognotto, sindaco di Bibione, ha ideato una campagna di comunicazione dal titolo “I mari della tranquillità. Le spiagge del divertimento”. La campagna si svilupperà nel mese di luglio coinvolgendo i principali media nazionali, suddivisi tra testate cartacee, periodici, televisioni e media digitali. —



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