Figlia minorenne chiama i carabinieri e fa arrestare il padre
L’uomo, in fase di separazione, aveva aggredito la moglie e voleva sfondare la porta di casa a Caorle. Il giudice ha disposto gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

E' stata la chiamata della figlia minorenne a consentire ai carabinieri di Portogruaro di arrestare un uomo che aveva aggredito la moglie e voleva sfondare la porta di casa a Caorle.
L'episodio è avvenuto il 15 aprile scorso ed è stato reso noto sabato 10 maggio dall'Arma. L'uomo, un 44enne cittadino straniero, è accusato di rapina, lesioni personali e violazione di domicilio ai danni della moglie, dalla quale è in fase di separazione.
I carabinieri, intervenuti su segnalazione della figlia al 112, lo hanno sorpreso e fermato all'esterno dell'abitazione mentre stava colpendo il portone d'ingresso del condominio, nel tentativo di rientrare nell'abitazione della moglie. Poco prima era già entrato nella casa e, al termine di un litigio, avrebbe aggredito la donna strappandole il passaporto e sottraendole con la forza due telefoni cellulari, prima di essere allontanato.
Sono quindi emersi altri episodi violenti e molesti nei confronti della donna, mai denunciati. Dopo l'udienza di convalida celebrata il 17 aprile scorso, l'uomo è stato posto agli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.
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