Venezia, le scuole Cavanis e Benedetti trionfano alla Regata Interistituti
Sulle caorline e mascarete vincitrici, i giovani campioni che hanno brillato alla scorsa Regata Storica. Altra bandiera rossa per le sorelle Pinzan

Il liceo Benedetti Tommaseo e l’istituto Cavanis hanno trionfato, ieri mattina, alla 41^ Regata Interistituti. A sfidarsi, dieci caorline maschili, messe a disposizione dal Coordinamento Remiere, e cinque mascarete femminili, prestate dalla Canottieri Giudecca, gareggiando lungo il percorso che dal Canale Contorta porta a Sacca San Biagio, dove si sono svolte le premiazioni.
A conquistare la bandiera rossa in casa Benedetti Tommaseo è stata la caorlina dei campioni, il cui equipaggio era formato da alcune giovani promesse del mondo della voga, che negli ultimi anni hanno dato prova delle loro capacità, collezionando successi. Si tratta dei giovanissimi Alessandro Nardin, Nicolò Padoan, Nicolò Fongher, Alvise Redolfi Tezzat, Giacomo Carli e Alvise Lisatti. Nardin, di Sant’Erasmo, ha trionfato lo scorso anno alla Regata Storica nella categoria Giovanissimi, in coppia con Samuele Smerghetto. Sulla sua caorlina, ieri, anche la bandiera blu Nicolò Padoan.

Per l’istituto Cavanis, invece, sono state le sorelle Teresa e Angela Pinzan a ottenere il primo posto: già alla Storica del 2024 avevano mostrato le loro capacità conquistando la bandiera rossa, dopo un testa a testa senza sosta con l’altra coppia di favorite, formata da Giulia Sarto e Giulia Spolaor.

Anche quest’anno, la Regata Interistituti è stata organizzata dall’istituto Corner e dal Comune di Venezia, e ha visto la partecipazione di sette scuole superiori veneziane: Vendramin-Corner, Cavanis, Benedetti, Marinelli, Bruno Franchetti, Algarotti e Marco Polo.
A premiare gli studenti, il consigliere delegato alle tradizioni, Giovanni Giusto: «Come Amministrazione comunale, da sempre abbiamo creduto nell’organizzazione di questa regata, riuscendo, con dedizione e impegno, a farla rinascere. Ringrazio tutti gli istituti che hanno messo a disposizione gli equipaggi, un lavoro corale che può essere mantenuto negli anni grazie alla loro disponibilità e collaborazione».
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia