Violinista

Paola Fasolo aveva cinque anni quando ha detto alla madre che voleva suonare il violino. Era con lei, mentre quest’ultima stava ascoltando una trasmissione di Radio 3. In realtà, nella famiglia di Paola, già c’era la nonna che suonava lo stesso strumento e anche la mamma si dilettava con l’archetto. Ma lo studio del violino non è stata una cosa immediata, anche perché i genitori volevano capire se quella richiesta non fosse un capriccio di bambina.

Tra una richiesta e un’altra, finalmente, dopo tre anni, Paola ha iniziato a studiare violino. Il suo primo strumento è stato quello già usato dalla mamma. E da quel momento non si è più fermata, tanto da diventare insegnante della stessa disciplina e direttore d’orchestra. I suoi sacrifici, il suo impegno e i suoi successi non le hanno fatto dimenticare le difficoltà che i giovani musicisti incontrano per fare di questa passione un lavoro. Da qui varie iniziative per creare occasioni che aiutino i giovani a mettersi in luce. Paola si diploma in violino nel 1993 al Conservatorio “Beato Marcello”. Si perfeziona con i maestri Vadim Brodsky, Cristiano Rossi e Dean Bogdanovich e negli Stati Uniti ha frequentato i corsi all’Indiana University con il maestro Franco Gulli.

orchestra per giovani

Accanto all’attività professionale che la porta a suonare in varie parti del mondo e a essere docente di violino all’Istituto Dante Alighieri, nel 1998, insieme a dei colleghi, crea l’Associazione Musicale Lambarena, che nasce con lo scopo di crescere e migliorare nella musica. È il primo passo per la nascita di “Lov”, il Laboratorio orchestra Venezia. Orchestra creata per giovani che possono così imparare e capire la musica d’insieme, cioè suonare in un’orchestra con il supporto di tutor. —

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