Violante, 13 anni e un futuro sulle punte: il sogno dell’Hungarian Dance Academy

MESTRE. «Come sto? Non sto nella pelle». Maria Violante Caburlotto è sicura di sé, elegante nel dosare le parole, proprio come quando danza. Ma la sua emozione, la sua freschezza tradiscono i suoi 13 anni. Appena 13 anni, eppure Violante, di Mestre, è già una stella della danza classica, pronta per partire alla volta di Budapest, ammessa nella prestigiosa accademia di danza della città ungherese. «Quando ho fatto l’audizione, tremavo come una foglia. Avevo paura di cadere, temevo di non farcela. E invece è andato tutto bene. Quando mi è stato detto che ero stata presa, non ho potuto che dire semplicemente grazie, ero incredula».
La ragazza partirà domenica per Budapest, per iniziare le lezioni già lunedì: «Danza al mattino, scuola il pomeriggio. E un esame alla fine di ogni anno, per essere ammessa a quello successivo. Sarà tosta, ma io sono estremamente motivata» dice, sicura. D’altra parte, quello per la danza classica, per Violante, è un amore di vecchia data: «Ho iniziato a ballare a cinque anni e da allora non ho più smesso. In media, mi alleno quattro ore al giorno dal lunedì al venerdì. Ma in realtà danzo spesso anche nel week-end, partecipando a stage e concorsi». Un percorso difficile, come quello di tutti gli atleti professionisti. E fatto di tante rinunce, non facile quando si hanno appena 13 anni: «Ho dovuto dire “No” tante volte ai compagni di classe che mi chiedevano di uscire, perché dovevo andare a ballare. Ho dovuto rinunciare a mangiare tante cose buonissime, ma non propriamente dietetiche, perché dovevo mantenere un certo peso forma. Sono tanti i sacrifici che ho dovuto affrontare, ma tutti con il sorriso con le labbra. Soprattutto ora, che posso dire: ce l’ho fatta. Nonostante il lockdown, che mi aveva molto scoraggiato. E invece...».
Ora, nell’immediato futuro dell’adolescente c’è lo studio dell’ungherese. E poi giornate intense, da trascorrere lontano dalla famiglia. «Ma io sono molto determinata. Da grande voglio fare la ballerina, ho sempre avuto questo sogno e ho tutte le intenzioni di coronarlo». Ma senza lasciare da parte il resto: «Lo studio, prima di tutto. E poi le amicizie. E il disegno e la fotografia, che sono le mie due altre grandi passioni. Anche se non so se alla passione corrisponda anche un effettivo talento». Quello per il disegno e la fotografia non lo sappiamo. Sul talento per la danza, invece, non c’è alcun dubbio. In città la ragazza ha studiato alla scuola di danza Venezia Balletto di Mestre diretta da Sabrina Massignani, dove è rimasta fino all’età di 11 anni per poi proseguire il suo percorso all’Accademia Veneta di Danza e Balletto di Spinea, seguita dall’étoile internazionale Letizia Giuliani, Francesco Marzola e Clara Santoni e seguendo stage estivi con la Summer School dell’Accademia russa Vaganova alla Maison de la Danse di La Spezia diretta da Emmanuelle Ricco. E ora Budapest. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia