Villaggio solidale a Mestre: via libera alla cittadella con mercato e alloggi

Via libera all’ampliamento, dalla giunta comunale, del Villaggio solidale Don Vecchi in località Arzeroni a Mestre, che sarà realizzato dalla Fondazione Carpinetum 
Il progetto del villaggio solidale
Il progetto del villaggio solidale

MESTRE. Via libera all’ampliamento, dalla giunta comunale, del Villaggio solidale Don Vecchi in località Arzeroni a Mestre, che sarà realizzato dalla Fondazione Carpinetum, ideata da don Armando Trevisiol,  con un investimento da 3 milioni di euro.

L’associazione ha presentato all’amministrazione comunale una proposta di variante al Piano degli Interventi per l’ambito adiacente ai Centri Don Vecchi 5 e 6, posto tra la linea ferroviaria dei “Bivi” e la nuova viabilità di accesso dalla rotatoria Arzeroni di via Bacchion a Zelarino. Qui verrà ampliato il Villaggio solidale con la creazione di un mercato solidale da 5 mila metri quadri e dei futuri centri Don Vecchi per ulteriori 13mila metri quadri e di una parte da destinare all’ospitalità solidale, con una superficie lorda di 3mila metri quadri, oltre alle opere di urbanizzazione, con un parcheggio per cicli e motocicli di circa 200 metri quadri.

«Con la decisione che abbiamo preso in giunta e che speriamo venga ribadita anche dal Consiglio comunale», dice l’assessore Massimiliano De Martin, «abbiamo voluto riconoscere l’interesse pubblico dell’intervento proposto che deriva, senza ombra di dubbio, dalle funzioni sociali che il Don Vecchi esercita a sostegno delle persone più bisognose con l’obiettivo di migliorarne, per quanto possibile, la vita». Il sindaco Brugnaro esulta: «Nasce una cittadella della solidarietà e, come amministrazione, siamo assolutamente favorevoli a sostenere l’iniziativa assicurando tutto l’aiuto possibile». Per Brugnaro si tratta «di un grande intervento privato, un chiaro esempio di sussidiarietà e per questo è doveroso che alla Fondazione giunga il mio ringraziamento e la riconoscenza della città».

La Fondazione Carpinetum ringrazia sindaco e giunta. «Sarà un progetto innovativo che farà fare un salto di qualità nella nostra offerta caritativa a favore dei bisognosi e di cui la città potrà essere orgogliosa». L’obiettivo è dotare Mestre di una struttura all’avanguardia dove inserire le iniziative solidali offerte ai poveri e ai bisognosi: la distribuzione di mobili, vestiti, frutta e verdura, cibo, alimenti in scadenza e oggetti per la casa, riorganizzati in un contesto moderno e funzionale per rispondere sempre di più e meglio alle richieste di aiuto delle persone.

Per don Gianni Antoniazzi, presidente della Fondazione e Edoardo Rivola dell’associazione “Il Prossimo” «si calcolano circa 100 mila accessi ai magazzini solidali del Centro Don Vecchi». —
 

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