Jesolo, effetto zona rossa: allontanati 15 ubriachi

Prosegue la sperimentazione fino al prossimo 6 maggio. Boom di colpi su auto in sosta. Saccilotto: «Fate qualcosa»

Giovanni Cagnassi

Oggi si chiude il ponte del 1 maggio, Jesolo fa il bis dopo il successo nel week-end di Pasqua, superando le 100 mila presenze. Le “zone rosse” alla prima sperimentazione funzionano e continueranno fino al 6 maggio tra via Equilio, zona autostazione, e tra piazza Marina e piazza Casabianca.

Una quindicina di persone allontanate, soprattutto ubriachi e alterati molesti in genere. Ma continuano i furti nelle auto in sosta: in via Nausicaa e nella zona Pineta.

«Una piaga per la città», protesta Martino Saccilotto, note per le denunce pubbliche sul web, «bisogna fare assolutamente qualcosa». Non solo, ieri all’interno del perimetro delle zone rosse è avvenuta un’aggressione a due giovani italiani, ora oggetto di indagini da parte della Polizia di Stato.

Al lido, circa 150 alberghi aperti, con migliaia di persone giunte per l'Ironman, salutato dal sindaco, Christofer De Zotti, come un evento tra i più attesi nella stagione a Jesolo. Il presidente dell'Aja, associazione jesolana albergatori, Pierfrancesco Contarini è molto soddisfatto del bilancio del ponte del 1 maggio: «Il meteo ci ha sicuramente aiutati», commenta il presidente degli albergatori, «poi l'Ironman quale evento principale che ha portato sul litorale tanti partecipanti e appassionati. Siamo partiti con il piede giusto».

Non sono mancate lamentele per la spiaggia nella zona est, ancora alle prese con i lavori e i mezzi imponenti impiegati per il ripascimento. Ma, come ha sottolineato il sindaco, mai la spiaggia è stata così attrezzata a maggio quando la stagione deve ancora partire, con ombrelloni dalla Umg 1 alla 9, vale a dire la maggior parte dei 15 chilometri di arenile dato in concessione.

Bene le zone rosse al loro battesimo ufficiale e in costante contatto con il prefetto di Venezia, Darco Pellos. Già in questa prima parte di stagione si nota che il problema sono soprattutto gli ubriachi molesti.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia