Bimba aggredita da un cane, papà accusato di abbandono

Un giorno d’aprile del 2021, ha lasciato a casa le figlie di 8 e 10 anni, per andare a fare la spesa al supermercato poco lontano da casa. Al suo ritorno ha trovato la più piccola in lacrime, la testa sanguinante. Era stata aggredita e morsicata da uno dei due cani di casa

Roberta De Rossi
Un american amstaff
Un american amstaff

Un papà separato è accusato di abbandono di minori: un giorno d’aprile del 2021, ha lasciato a casa le figlie di 8 e 10 anni, per andare a fare la spesa al supermercato poco lontano da casa.

Al suo ritorno ha trovato una scena da incubo: la più piccola in lacrime, la testa sanguinante. Era stata aggredita e morsicata da uno dei due cani molossi - razza American Amstaff - di casa. Si può solo immaginare lo spavento e l’ansia per tutti, padre e figlie. E per la madre delle bimbe.

Ne è nata una denuncia, appunto, per abbandono di minori, con le aggravanti che il reato contestato è stato compiuto da un genitore e dalle lesioni che ne erano derivate per la bambina, che da quel morso del cane ne è uscita con ferite lacero contuse alla testa, giudicate guaribili dai medici in quindici giorni.

Sin qui l’accusa mossa dalla Procura: spetta ora al Tribunale decidere se reato vi sia stato o meno. «Il mio cliente è un padre attento», commenta l’avvocato difensore Lombardo, «quel giorno ha lasciato le bimbe a casa, perché la più piccola aveva alcune linee di febbre. È stato fuori pochi minuti, solo per fare la spesa».

Il processo ha avuto inizio il 12 novembre, ma è subito stato rinviato al 15 aprile.

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