Vigili del Miranese, in un anno 13 mila multe

Presentato il primo bilancio dell’Unione della Polizia locale, in ritardo la nuova sede per il comando
domenica ecologica a Spinea e controlli della polizia blocco traffico spinea
domenica ecologica a Spinea e controlli della polizia blocco traffico spinea

MIRANO. Più di 13 mila contravvenzioni, per altrettante violazioni al codice della strada. È il primo bilancio della polizia locale del Miranese, relativo a un 2015 segnato da novità, ma anche ritardi nell’avvio del nuovo comando unico.

A farla da padroni, sul fronte delle multe, sono quei Comuni che hanno sistemi automatici come Vistared e Ztl. Mirano guida la classifica con 6.850 multe, il 70% delle quali derivanti dalla Ztl in piazza e dal Vistared di via Cavin di Sala. Anche Spinea incassa metà dei proventi delle sue 2.033 sanzioni grazie al Vistared sulla camionabile. Segue Martellago, che di dispositivi ai semafori ne ha due, con 1.764 multe, il 60% grazie alla tecnologia. Poi Noale (1.504), S. Maria di Sala (560) e Salzano (479). Quanto a incidenti, tra Mirano, Spinea, Noale e Salese ne sono stati rilevati 130, a cui si aggiungono i 36 sulle strade di Martellago e Salzano, che hanno ancora in vigore la convenzione “Miranese nord” con Scorzè.

Un anno, quello della neonata polizia locale dell’Unione, segnato anche da lungaggini per la nuova sede unica, individuata in Villa Belvedere a Mirano, ma non ancora pronta. Doveva esserlo, parola di sindaci, per l’estate passata: lo sarà, se va bene, per la prossima. Nel frattempo gli agenti hanno ripiegato su tre sedi decentrate che corrispondono ai vecchi comandi di Spinea, Mirano e S. Maria di Sala, grazie a un piano funzionale messo a punto dal comandante Diego Trolese. Non esattamente quello che ci si attendeva quando venne istituita l’Unione. I tempi per la sistemazione in villa a Mirano appaiono ancora lunghi: i lavori non sono ancora iniziati e ad aprile dovrebbero arrivare anche gli agenti di Salzano e Martellago, orfani della convenzione “Miranese nord” che scadrà, salvo sorprese, il 30 marzo. Nonostante tutto però la polizia locale del Miranese comincia a ingranare. «Gli agenti provenienti dai diversi comandi stanno legando tra loro», afferma il comandante Diego Trolese, «i servizi decentrati nelle tre sedi funzionano, come anche l’accentramento delle funzioni di infortunistica stradale e le contravvenzioni». Con il freno a mano un po’ tirato, in realtà, a causa del personale e degli uffici protocollo dei sei Comuni, non ancora condivisi e, dunque, sparsi nel territorio.

Filippo De Gaspari

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