Via Ulloa, si parte Lavori da fine anno park multipiano case, hotel e negozi

Piano stazione dal lato di Marghera, via libera dalla Regione mentre dalla parte di Mestre è ancora tutto congelato 



Torna in consiglio comunale l’accordo di programma per l’area di via Ulloa, il secondo fronte di sviluppo dell’accordo di programma sulla stazione.

Venerdì scorso in Regione la commissione Vas-Valutazione ambientale strategica ha dato il suo parere positivo con prescrizioni al grande piano della Cediv (Gruppo Salini Impregilo) per costruire il secondo fronte della stazione, collegato a Mestre dal nuovo ponte sopra i binari che Ferrovie deve progettare. Niente volumi interrati per il parcheggio che sarà multipiano; bonifiche dei terreni preventive ai cantieri; attenzione all’inquinamento luminoso (la «luminanza totale rispetto la naturale supera il 900%» dice la Regione evidenziando un «elevato inquinamento luminoso» in zona).

Lunedì la giunta comunale ha preso atto del parere e con una delibera di Urbanistica ha inviato il piano al consiglio comunale per l’approvazione finale, preventiva alla firma della convenzione che aprirà la strada poi al rilascio dei primi permessi a costruire (a partire da bonifiche e opere di urbanizzazione) e che vedrà entro fine anno il via ai cantieri.

Il consiglio comunale dovrebbe discuterne nella seduta del 29 luglio con le controdeduzioni alle tre osservazioni presentate. Cosa si prevede nella grande area di via Ulloa?

Un albergo con una superficie non superiore a 14.000 mq; 100 mila metri quadri di spazi direzionali e attrezzature collettive ; 14.400 metri quadri di superficie per residenziale e funzioni complementari assieme a 6 mila metri quadri di commerciale. E un grande parcheggio multipiano privato di interesse pubblico: 26.500 mq incrementabili del 20%. Per il commerciale via libera a negozi di vicinato e medie strutture di vendita, anche in forma di medio centro commerciale per una estensione massima di 2.500 mq di superficie di vendita ma è vietato l’insediamento di Grandi Strutture di vendita. Con l’accordo viene ceduta al Comune, come beneficio pubblico, una area verde attrezzata a parco per una superficie di 30.225 metri quadri. E i privati si impegnano a realizzare a loro spese il parcheggio multipiano (asservito ad uso pubblico) con accesso diretto, in entrata e uscita, da via della Libertà, ovvero dalla bretella Carbonifera della tangenziale che porta a Mestre passando a fianco del quartiere Cita e di via Ulloa.

In questo modo, cambierà l’accesso alla stazione: si potrà parcheggiare l’auto nel multipiano di Marghera e utilizzare il ponte sopraelevato per entrare in stazione a Mestre.

Ma proprio la lentezza del masterplan, lato Mestre, oggi preoccupa: Ferrovie non ha ancora svelato il progetto della stazione ponte di collegamento tra Mestre e Marghera, con negozi e servizi. Progetto caro al sindaco e che è, evidentemente, fondamentale per attrarre investitori.

Le due torri albergo alte 100 metri, previste nel palazzo ex Poste e nel vicino palazzo di Sistemi Urbani (gruppo Fs) sono parte integrante del piano che prevede pure case all’ex parco ferroviario di via Trento e l’allargamento del parco Piraghetto. Ma finora sull’accordo di programma, hanno corso i privati di Marghera più di quelli del lato Mestre.

L’architetto Piero Giovannini socio di H&A associati che ha seguito il progetto di via Ulloa, ci spiega: «È il più rilevante intervento degli ultimi 30 anni per la città di Venezia: ricucitura tra Mestre e Marghera, un hub integrato per la mobilità di portata nazionale, un parco che completa la città giardino del '900, nuove funzioni che portano con 20 anni di ritardo al contemporaneo. Infine, uno nuovo skyline che ribalta la centralità del bordo infrastrutturale di ferrovia e autostrada. —

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