Via Piave, due accoltellati nella rissa tra immigrati
Sangue quando la strada è ancora piena di gente
Sangue in via Piave. Ieri sera verso le 19 rissa tra sei stranieri davanti al bar Piave. Il bilancio è di due accoltellati all’addome ricoverati all’Umberto I. Si tratta di un presunto iracheno e di un polacco che a tarda sera non erano ancora stati identificati con sicurezza. Fermati e portati in caserma alcuni dei partecipanti della rissa.
Manca poco alle 19 quando un gruppo di stranieri inizia a discutere animatamente. Non è ancora chiaro perchè. Gli investigatori suppongono che a scatenare il tutto sia stata un’«incomprensione» su qualche affare illecito. Ad un certo punto il tono della voce di tutti sale rapidamente e non fa presagire nulla di buono. A parlare è anche l’alcol che tutti hanno in abbondanza in corpo. Sta di fatto che ad un certo punto compaiono un coltello e delle bottiglie che vengono rotte per usarle a mo’ di arma da taglio. Volano i primi colpi.
In pochi istanti alcuni dei partecipanti vengono feriti. I testimoni diranno almeno tre. A quel punto c’è un fuggi fuggi generale mentre in lontananza si sentono le sirene di carabinieri e polizia. I militari quando arrivano in via Piave trovano a terra un polacco con un’ampia ferita all’addome. Sul posto anche la polizia e i sanitari del Suem. I testimoni indicano le direzioni prese dagli altri partecipanti.
Il polacco viene portato al Pronto soccorso in ambulanza non fa in tempo a scaricare il ferito che un’altra esce per andare in corso del Popolo, davanti al cinema Corso, per recuperare un altro ferito appena trovato dalla polizia. Anche lui ha un taglio all’addome. Dice di essere iracheno. A tagliargli la pancia con una ferita di cinque centimetri è stata la lama di un coltello. I medici lo hanno sottoposto ad un accertamento chirurgico per controllare che la lama non abbia lesionato il peritoneo. I due non sono in pericolo di vita. Fino a sera tardi i carabinieri hanno fermato diversi stranieri. Alcuni sono stati portati in caserma.
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