Via liberaall’ultimo tratto del collettore tra Lido e Fusina

I lavori di Veritas dureranno otto mesi per un costo di circa 1,7 milioni di euro In questo modo verrà definitivamente eliminato il rilascio a mare degli scarichi

LIDO

Via libera da parte di Veritas all’appalto per i lavori del secondo e ultimo stralcio per realizzare la condotta in acciaio di collegamento tra gli impianti di depurazione del Lido e di Fusina.

Il progetto è stato appunto suddiviso in due stralci del quale il primo è già stato realizzato e collaudato, mentre il secondo prevede la realizzazione dell'attraversamento del canale Malamocco Marghera tramite con arrivo all'interno dell'impianto di depurazione di Fusina e la connessione con il pozzetto ripartitore appositamente predisposto per l’intervento.

Poi si predisporrà con l'attraversamento di Via Alberoni al Lido e il collegamento della tubazione all'impianto di depurazione di Lido, il dimensionamento ed il posizionamento della stazione di sollevamento, la realizzazione delle opere di adeguamento dell'impianto di depurazione dell’isola per trasformarlo in una stazione di accumulo e sollevamento.

Quindi sarà realizzato il sistema di telecontrollo collegato alla rete aziendale di Veritas e infine si attuerà anche il sistema di protezione catodica della condotta e altre opere accessorie.

L’importo complessivo per la realizzazione del secondo stralcio dei lavori ammonta a poco meno di un milione e 700 mila euro, per una durata prevista dei lavori di circa 250 giorni.

Il termine per la presentazione delle offerte per l’’appalto è fissato per il 10 dicembre, per cui i lavori dovrebbero effettivamente partire nei primi mesi del 2019 per concludersi entro il prossimo anno. La realizzazione di una condotta di collegamento tra l’impianto di depurazione di Lido e l’impianto di depurazione di Fusina è finalizzata proprio al trasporto dei reflui provenienti dall’area di Lido e Pellestrina al depuratore di Fusina e alla trasformazione dell’impianto di Lido in stazione di pre-trattamento, sollevamento e accumulo in casi di emergenza.

L’intervento è finalizzato ad eliminare lo scarico a mare del depuratore di Lido, che si trova a circa 4 chilometri dalla linea di costa, in quanto il trattamento dei reflui a Fusina permette di utilizzare l’infrastruttura del Progetto Integrato (post trattamenti e cassa di colmata A) per l’affinamento del trattamento di depurazione. Proprio lo scarico a mare del depuratore del Lido nel tratto tra Malamocco agli Alberoni ha comportato un lungo didagio per la rottura della condotta in punto con conseguente sversamento in acqua di parte dei feflu. Il nuovo collegamento diretto della condotta tra il Lido e Fusina dovrebbe risolvere definitivamente il problema anche per il futuro. Attualmente L’impianto “PIF” è collegato al mare aperto tramite una condotta di scarico di 160 centimetri di diametro per circa 20 chilometri di lunghezza che, partendo da Fusina, attraversa la Laguna e il Lido di Venezia e recapita in mare aperto, ad una distanza di 10chilometri dalla costa e a 20 metri di profondità i reflui depurati e non riutilizzati. —

E.T.

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