Via libera dalla Regione alla comunità per disabili

NOALE. La direzione Servizi sociali della Regione ha detto sì al progetto della Comunità alloggio per disabili in via Valsugana a Noale, che sarà realizzata al posto del polo tecnologico di Aprilia. Ora la palla passa al Comune di Noale per il progetto esecutivo ma l’avvio dei lavori potrebbe avvenire entro l’anno. Dunque è stato messo un importante mattone per realizzare la struttura, in grado di accogliere dieci persone ed essere punto di riferimento per l’Asl 13 di Mirano-Dolo.
L’ente costruttore sarà il consorzio «Crescere in Noale» e la gestione sarà affidata all’associazione genitori «La Nostra Famiglia», sempre di Noale, che ha portato avanti il progetto.
Il costo previsto è di 500 mila euro e la superficie sarà di 500 metri quadrati, all’interno di un’area verde di 17 mila metri quadrati. La comunità alloggio sarà sarà ad uso, soprattutto, per le famiglie di Noale, Martellago, Salzano e Santa Maria di Sala, secondo un’esigenza avanzata dall’azienda sanitaria. L’obiettivo è permettere agli ospiti di restare all’interno della comunità, senza essere sradicati dal loro territorio. Sarà al servizio dei disabili ma pure a supporto delle famiglie. Attorno agli alloggi sorgeranno delle case unifamiliari. Nel progetto complessivo è prevista pure una rotonda di collegamento tra la Noalese e la bretella di via Valsugana e una pista ciclopedonale.
«Ora passeremo alla fase esecutiva del progetto», spiega l’assessore competente di Noale, Michela Barin, «dopo che l’Asl 13 e la direzione regionale hanno riconosciuto il reale fabbisogno di questa struttura». Il presidente di «La Nostra Famiglia», Maurizio Grespan, che un po’ alla volta vede concretizzarsi quest’idea, commenta: «Non posso che essere soddisfatto, anche perché alla Comunità alloggio stanno lavorando politica, associazioni e volontariato. Credo sia un bell’esempio». Ora l’obiettivo è integrarla all’interno del territorio dell’Asl 13 e renderla funzionale.
«In un momento in cui le risorse per i servizi socio-sanitari sembrano sparire come neve al sole», dichiara il consigliere veneto del Pd Bruno Pigozzo, «questo progetto, in coerenza con la programmazione locale del Piano di zona dei servizi alla persona dei comuni dell’azienda sanitaria, rappresenta una risposta concreta e integrata alle situazioni di disabilità presenti nel territorio. Sarà uno spazio vitale aperto alla realtà sociale noalese e oltre. Una sfida coraggiosa, che mette al primo posto la persona con le sue esigenze e le sue potenzialità e vede una sinergia di vari soggetti come le famiglie, il Comune, l’Asl 13 e il volontariato».
Alessandro Ragazzo
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