Via libera all'interramento degli elettrodotti

I tralicci dell’elettrodotto
MARGHERA.
Parere favorevole all'apertura dei cantieri per l'interramento dei tre elettrodotti aerei di Terna che attraversano l'area Moranzani, a Malcontenta, che sarà interessata dallo stoccaggio dei fanghi inquinati scavati dai canali industriali, per diventare poi il più grande e attrezzato parco urbano di Venezia. Dopo aver superato brillantemente il lungo iter di valutazione dell'impatto ambientale e dopo il rigetto del ricorso al Tar, con richiesta di sospensiva immediata presentato da alcuni sindaci della Riviera del Brenta e da un privato cittadino, l'altro ieri è arrivato anche il parere favorevole della Conferenza di Servizio Decisoria che si è riunita a Roma in sede ministeriale. Il via libera all'interramento delle linee ad alta tensione di Terna a Malcontenta - compreso nel progetto più ampio che prevede la razionalizzazione delle linee aeree del vecchio elettrodotto Dolo-Camin - è stato dato malgrado il voto contrario di alcuni sindaci della Riviera (a cominciare da Vigonovo che voleva l'interramento anche nel suo territorio, e quello di Spinea che vuole un percorso della nuova linea diverso). Hanno però prevalso i voti favorevoli, tra i quali quelli dei due ministeri (Ambiente e Beni Culturali), di Terna e del Comune di Venezia. I ricorsi al Tar dei Comuni della Riviera, comunque, non è stato ritirato e il Tar del Lazio dovrà, prima o poi pronunciarsi. «Mi auguro che questa importante decisione - commenta il presidente della Municipalità di Marghera, Flavio Dal Corso - serva ad accelerare il complesso degli interventi di compensazione e di riqualificazione ambientale previsti nell'ambito dell'Accordo di Programma per il Vallone Moranzani, il cui cronoprogramma sta scontando un forte ritardo e, se dovesse subire ulteriori dilazioni, porrebbe seriamente la questione di una ridefinizione di quanto faticosamente stabilito e concordato con le modalità partecipative dei cittadini previste dall'Agenda 21. Ma la ripartenza di tutta la questione, dalla positiva conferenza dei servizi di ieri sull'interramento elettrodotti al recente preaccordo integrativo sulla realizzazione della nuova viabilità presentata dall'Autorità Portuale, fa ben sperare rispetto alla realizzazione degli interventi previsti. Dovrebbero finalmente partire gli interventi dell'Accordo di programma del 31 marzo 2008 e, quindi, concretizzare una parziale compensazione all'enorme disagio, e presumibile danno per la salute, e alla devastazione ambientale causato da decenni di discariche abusive non controllate e di rifiuti industriali in ampie zone del territorio di Malcontenta e Marghera».
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