Via i sigilli al B*Live ma l’inchiesta continua

jesolo. Dissequestrato il locale “B*Live” in via Verdi, a due passi da piazza Marina.

Così hanno deciso ieri pomeriggio i giudici del tribunale del Riesame, accogliendo l’istanza presentata dai difensori del titolare, gli avvocati Federica Bassetto e Flavio Tagliapietra.

I sigilli erano scattati il 19 marzo dopo che erano stati rilevati alcuni presunti abusi edilizi nella struttura. Tra questi, una pompeiana che sarebbe stata realizzata non seguendo la forma prevista dal progetto e una tettoia che sarebbe stata prolungata.

A far scattare il sopralluogo e, quindi, il sequestro, era stato un esposto arrivato all’attenzione della polizia locale. Una segnalazione giunta probabilmente da qualcuno che non vede di buon occhio l’attività del “B*Live”.

La difesa ha chiesto il dissequestro del locale al tribunale del Riesame, sostenendo la mancanza di esigenze probatorie tali da imporre i sigilli.

Tanto più che il sequestro, alla vigilia di un periodo come quello pasquale che è “caldo” dal punto di vista degli affari, avrebbe causato non pochi danni a Ivo Gallo, cantante e barman che da qualche anno gestisce il locale.

Il Riesame, accogliendo le tesi difensive, ha disposto ieri pomeriggio la rimozione dei sigilli. Il locale non lontano dalla spiaggia potrà quindi riaprire.

La vicenda, dal punto di vista giudiziario, proseguirà con il suo iter. Il gestore è stato iscritto sul registro degli indagati per aver violato la legge in materia di edilizia e urbanistica.

Nelle scorse settimane i sigilli erano scattati ai danni dell’hotel Nettuno vicino a piazza Mazzini. La struttura era stata sequestrata anche in questo caso per un ampliamento non autorizzato con innalzamento dei piani.

Il presunto abuso era finito sotto la lente della polizia locale sempre dopo un esposto. —

Rubina Bon

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