Verso la Bolkestein «Legge 33 un modello»
JESOLO
Concessioni demaniali e sentenza del Consiglio di Stato che annulla le proroghe, Unionmare Veneto ribadisce la strada da percorrere con la Legge regionale 33. Il consiglio direttivo di Unionmare si è riunito ieri nella sede di Mestre di Confcommercio Unione metropolitana. Ha partecipato anche il presidente nazionale del Sib, Sindacato italiano balneari, Antonio Capacchione.
«Il direttivo» spiega il presidente di Unionmare Alessandro Berton, «era stato convocato per fare il punto della situazione a seguito della sentenza del Consiglio di Stato, che stabilisce il termine ultimo del 31 dicembre 2023 dello stato delle cose, per poi avviare l’applicazione della cosiddetta Bolkestein, liberalizzando le concessioni demaniali. Il Veneto non si è mai sottratto al miglioramento» ha aggiunto Berton, «anche grazie a percorsi virtuosi in collaborazione con il pubblico, consapevoli dell’importanza di essere custodi attenti della costa veneta».
Il Veneto, unica regione in Italia, ha lo strumento della Legge 33 che potrebbe consentire di uscire da questa impasse facendo leva sull'imprenditorialità vivace degli operatori delle spiagge e la possibilità di negoziare interventi con il pubblico. «Il Veneto» conclude «ha uno strumento legislativo che prevede il Project financing. Questo permette il rilascio di nuove concessioni demaniali. E’ uno strumento efficace che è già stato utilizzato in alcuni casi. Dovranno essere replicati, come di recente in altre località della costa veneta. E' soprattutto uno strumento che ci permette, da una parte, di innalzare il livello qualitativo dei servizi e riqualificare il nostro territorio. C’è una quota importante di investimenti che deve essere condiviso con la pubblica amministrazione». —
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