Veritas, tra sindacati e direttore generale “scoppia” la pace

Fino a qualche mese fa si mandavano a vicenda “a quel paese” ma ora tra il direttore generale di Veritas spa, Andrea Razzini e i sindacati di categoria di Cgil, Cisl, Uil veneziane hanno fatto pace e si sono impegnati a rilanciare «positive relazioni sindacali».
Dopo oltre sei mesi i rappresentanti sindacali della municipalizzata, Veritas spa, hanno sottoscritto due accordi – uno per i settore acqua e l’altro per il settore ambiente (rifiuti) – con la direzione generale per normalizzare e velocizzare le relazioni sindacali dopo mesi di contrapposizione, sopratutto nel comparto di Veritas che gestisce l’acquedotto (che occupa un migliaio dei 2.600 dipendenti della munipalizzata ) dove solo da qualche giorno, ovvero dopo la firma dell’accordo, è stato interrotto lo stato di agitazione sindacale dichiarato da Cgil,Cisl, Uil e Fiadel. Ieri è stata la volta della firma dell’accordo per il comparto ambiente di Veritas, nel quale rientra tutto il ciclo dei rifiuti di Venezia e un’altra quarantina di comuni.
«L’accordo riconosce un adeguato livello di coinvolgimento partecipativo dei lavoratori e di concertazione con le loro rappresentanze – spiegano i segretari Giordano (Fp -Cgil), Passi (Fit Cisl), Andrea Zaniol (Uil trasporti)– e costituisce, inoltre, una leva importante per implementare lo sviluppo industriale, valorizzare progetti di crescita occupazionale e nel contempo attivare le condizioni che consentano lo sviluppo professionale dei lavoratori».
«Come organizzazioni sindacali – aggiungono i tre sidacalisti – giudichiamo positiva l’intesa raggiunta che produce un passo avanti sulle relazioni industriali riconoscendo il confronto e la contrattazione come strumento utile al miglioramento delle condizioni di lavoro e al rafforzamento dei servizi all’utenza. E Anche per quanto riguarda le tempistiche abbiamo ritenuto di condividere con l’azienda dei tempi chiari di contrattazione che prevedano impegni condivisi sulle priorità e scadenze puntuali per dare risposte adeguate sia nell’interesse dei lavoratori che del servizio ai cittadini». —
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