«Legionella nell’acqua del rubinetto»: sms fasullo, Veritas denuncia
Circola nelle chat di WhatsApp un messaggio che invita a bere acqua in bottiglia per la presenza del batterio nelle condutture dell’acquedotto di Veritas. L’azienda smentisce e mette in guardia: «L’acqua è ottima, la qualità monitorata indipendentemente anche da Usl e Arpav»

Veritas mette in guardia i cittadini da truffe e finti messaggi: l’acqua del rubinetto è ottima.
Sta circolando attraverso il circuito WhatsApp un messaggio che invita a bere l’acqua in bottiglia, dal momento che nell’acquedotto sarebbe stato trovato il batterio della legionella.
L’affermazione è totalmente falsa - avvisa l'azienda - e Veritas denuncerà chiunque la diffonda.
L’acqua erogata da Veritas fino al contatore (da qui in poi la responsabilità è del singolo utente) è attentamente controllata in base a quanto previsto dalla recente normativa vigente. Il laboratorio aziendale di Veritas analizza ogni anno oltre un milione di parametri su 50.000 campioni, prelevati in tutte le fasi del ciclo idrico e con un monitoraggio continuo effettuato da un sistema telematico a controllo centralizzato.
«La qualità dell’acqua», si legge in una nota di Veritas, «è controllata in maniera indipendente anche da Arpav e dalle Usl competenti cui spetta, attraverso il Servizio igiene alimenti e nutrizione, il giudizio di potabilità. Veritas, inoltre, invita le cittadine e i cittadini a non far entrare in casa persone che si qualifichino come tecnici di Veritas per effettuare controlli nella rete idrica interna o sulla qualità dell’acqua».
E ancora: «Il personale di Veritas non è autorizzato a eseguire controlli nelle case, se non su precisa richiesta dell’utente. Nel caso sia stato programmato il cambio del contatore, l’utente ne viene prima informato con sms, mail o avviso cartaceo. Inoltre, non è necessario acquistare alcun apparecchio per trattare l’acqua potabile erogata da Veritas attraverso l’acquedotto pubblico. L’acqua che arriva al contatore è infatti pronta da bere, senza bisogno di alcun trattamento aggiuntivo».
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