Vento e grandine sferzano Mestre

Automobilisti fermi sulle strade e in tangenziale, interventi dei pompieri per rami e piccoli allagamenti
MESTRE. Il veneziano ancora sotto il maltempo ieri pomeriggio, con un fortunale abbattutosi nel veneziano, accompagnato da chicchi di grandine e forti raffiche di vento, soprattutto a Mestre dove in pochi minuti d’acqua è caduta l’acqua che mancava da settimane. Non sono segnalati particolari danni anche se i vigili del fuoco hanno ricevuto richieste di intervento per piccoli allagamenti in via Miranese, all’altezza della rotatoria ai piedi del cavalcavia della Giustizia (dalla parte di Mestre centro), nella zona di Fossalta di Portogruaro e a Spinea, dove sono dovuti intervenire per la rimozioni di alcuni rami caduti in mezzo alla strada, ma fortunatamente niente di grave anche rispetto a quanto accaduto giovedì quando un albero, a Zero Branco, era caduto su un’auto ferendo una donna di Scorzè, e lasciando illesi i suoi due bambini. Particolarmente intenso il nubifragio lo è stato a Mestre, con una grandinata molto fitta che per alcuni minuti ha ridotto la visibilità, costringendo il traffico a fermarsi sulle strade urbane, mentre sul Passante di Mestre e sulla tangenziale si sono registrati alcuni rallentamenti. Rami pericolanti e qualche semaforo da mettere in sicurezza in zona via Martiri della Libertà, mentre in piazzetta San Francesco, lungo via Piave, i pompieri sono dovuti intervenire per dell’intonaco caduto. La grandine, della dimensione di piccoli acini d’uva, ha ricoperto strade e marciapiedi di bianco ma passato il temporale sulla zona subito rispuntato il sole, anche se la situazione nel nostro territorio è ancora instabile. Ieri pomeriggio l’Agenzia regionale per la protezione ambientale del Veneto (Arpav) ha diffuso un bollettino specificando che fino alle «prime ore di domenica sono attesi altri rovesci e temporali che interesseranno estesamente la Regione. Localmente quantitativi abbondanti e fenomeni intensi come forti rovesci, raffiche di vento e ulteriori grandinate». L’agenzia certifica anche la fine dell’estate parlando di un «primo accenno d’autunno proprio in corrispondenza della fine dell’estate meteorologica, per l’arrivo di una bassa pressione di origine atlantica che porterà varie precipitazioni con significativo calo termico».
(f.fur.)


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