Veneziani e Cavalieri al merito per l’impegno nell’affido di bimbi

VENEZIA. Claudia Carbonin e Luca Veronese non se l’aspettavano proprio di diventare all’improvviso Cavalieri dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
L’altra sera, quando il telefono della loro abitazione a Marghera ha squillato, si sono sentititi annunciare da un funzionario della Presidenza della Repubblica il prestigioso riconoscimento a loro concesso hanno pensato ad uno scherzo. Ma non era così: il presidente Sergio Mattarella li ha scelti tra tanti nomi per assegnare il più alto degli ordini della Repubblica italiana a questa coppia veneziana, nata, cresciuta e residente a Marghera, con una motivazione tanto semplice quanto significativa: «Per l’esempio di accoglienza e disponibilità costantemente offerti in materia di tutela dell’infanzia».
In effetti, Claudia e Luca, oltre ad essere una delle famiglie fondatrici dell’associazione “Amici dell’affido”, hanno una figlia di dieci anni e sono impegnati in prima persona con sette affidi di bambini e neonati negli ultimi sedici anni. Claudia Carbonin è una pedagogista laureatasi all’università di Padova, che attualmente lavora nei sevizi educativi per le scuole del comune di Venezia; Luca Veronese, suo marito, è un consulente informatico che lavora per un’azienda di Quarto d’Altino. «Attualmente abbiamo un bambino molto piccolo in affido parziale per conto del Tribunale dei minori di Venezia», racconta Claudia. «Per noi si tratta di un’esperienza del tutto normale e vorremmo tanto che questo riconoscimento inatteso del presidente della Repubblica serva a far conoscere a più famiglie possibile la possibilità di aiutare bambini provenienti da famiglie in difficoltà. Io e mio marito siamo abituati a far volontariato a Marghera e abbiamo cominciato l’esperienza degli affidi con grande entusiasmo, perché aiutare il prossimo fa stare bene anche noi stessi e questo, vi assicuro, ci dà e continua a darci molta gioia. Anche nostra figlia si è abituata ed è felice di avere questi fratellini che vengono e vanno, fin dal primo affido quando aveva 3 anni».
«Per noi gli affidi sono ormai una normalità ma sempre piena di grandi emozioni», continua Claudia. «I bambini che ospitiamo nella nostra piccola ma accogliente casa sono come dei semi che proteggiamo e accudiamo per farli germogliare al meglio, forti del calore che ha saputo dargli una normalissima famiglia che è sempre meglio che la permanenza in una comunità». Claudia e Luca saranno presto chiamati a Roma per la consegna del riconoscimento di Cavaliere dell’Ordine del Merito dalle mani del presidente Mattarella. «Siamo onorati dell’attenzione che ci è stata rivolta», aggiunge Claudia a nome anche del marito, «e speriamo che questo serva a divulgare in Italia la possibilità di avere degli affidi anche brevi e parziali, ma molto importanti per i bimbi che ne hanno bisogno».
Gianni Favarato
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